MIR 2019: la formazione

Sicuramente uno degli aspetti più interessanti di questa edizione di MIR riguarda la formazione, con molte iniziative che hanno coinvolto i mercati dell’entertainment, integrazione di sistemi e musicale, dando vita ad una offerta ampia ed estremamente interessante. Eventi formativi, convention e occasioni di networking erano presenti un po’ ovunque: da spazi e sale dedicate, fino ad aree ricavate direttamente all’interno degli stand dei vari espositori.

La tre giorni riminese ha accolto 56 eventi totali suddivisi tra le sale Ravezzi e Tiglio, nella DJ Zone del padiglione C6, nel palco del padiglione A6 e nell’area IntegraLive. A questi vanno aggiunti gli appuntamenti formativi all’interno degli stand dei produttori, come Audio Effetti e Area4Industries e la RCF Accademy.

Mamo Pozzoli durante la sessione Lighting Designer @Work

Sicuramente uno degli appuntamenti più attesi è stato Lighting Designer @Work, un workshop realizzato e condotto dai professionisti Jo Campana, Giovanni Pinna e Mamo Pozzoli. Ogni Lighting Designer ha dato dimostrazione del proprio approccio creativo e pratico nella costruzione di una cue list sulla console luci, avendo a disposizione un vero e proprio palco in cui sono state eseguite una serie di simulazioni che riproducevano esattamente il lavoro sul campo.

“Ho esordito dicendo ai presenti che avevo intenzione di deludere le loro aspettative e che non sarebbe stata né una demo di prodotti né uno sfoggio di programmazione muscolare.” ha dichiarato Mamo Pozzoli al termine del proprio Workshop. È stata infatti una bella occasione per parlare di creatività e tecnica attraverso un approccio inusuale in cui Mamo ha raccontato il processo di trasformazione in cuelist luci di un brano di Cesare Cremonini, Possibili Scenari. “Il brano si presta alla stesura di strati dinamici in rapida successione, anche perché ho voluto utilizzare criteri drastici per crearne il carattere: solo bianco, no gobos o grafiche, puntamenti dritti ed essenziali, addizione e sottrazione di blocchi luminosi ed effetti di dimmer ciclici. Sono riuscito a coniugare pianificazione e improvvisazione proprio come nella realtà”.

Anche Giovanni Pinna è riuscito ad eseguire una simulazione che rispecchiava in tutto e per tutto una programmazione in tempo reale. “È stata un’esperienza realmente interessante! Ho lavorato su un pezzo dei Pink Floyd, Learning to fly, ed in circa due ore – tempistica in molte situazione realistica – partendo dalla cue list preparata in precedenza, ho costruito il pezzo passo passo coinvolgendo il pubblico nel percorso creativo e illustrando alcune tecniche di utilizzo della console.” Gli oltre 60 partecipanti intervenuti durante la prima giornata, hanno interagito con domande e contributi talvolta creativi. “È stata una iniziativa utile e per quanto mi riguarda, molto stimolante!”, conclude Giovanni.

Jo Campana ha invece focalizzato il proprio intervento sull’importanza dell’ascolto e del “fare proprio” il brano.“Prima del workshop ho abbozzato sulla console una cue list relativa al brano dei Block Party, She’s Hearing Voices, che poi ho finalizzato ed eseguito in presenza dei partecipanti illustrando le scelte illuminotecniche e soprattutto sottolineando a fari spenti e luce di sala accesa l’importanza dell’ascolto, dell’approccio mentale e il valore dell’interpretazione che, se sviluppata in modo personale, può risultare l’elemento che fa la differenza.”
Sull’esperienza Jo ha poi concluso: “Sono estremamente felice di aver preso parte ad una iniziativa finalizzata al confronto con colleghi professionisti e alla condivisione con le nuove leve, e per questo ringrazio l’amico Giovanni per l’avermi coinvolto e l’organizzazione del MIR per l’opportunità datami.”

Sempre in tema illuminotecnico e scenoluminoso, hanno riscosso un enorme successo in termine di partecipazione anche le “pillole” proposte da Audio Effetti, che all’interno del proprio stand ha allestito una vera e propria aula dove i vari product specialist hanno dispensato consigli e principi per un corretto utilizzo dei vari strumenti, a partire dal laser, sistemi per la gestione scenoluminosa e lighting, fino a mediaserver, sistemi audio e altro ancora.

Marco Gerli spiega il corretto utilizzo dei sistemi Laser

“Questo spazio che abbiamo dedicato alla formazione e gestito insieme alla preziosa collaborazione con DOC Servizi, è solo l’antipasto di quello che Audio Effetti organizzerà nei prossimi mesi. Siamo assolutamente convinti che prima ancora di promuovere i nostri marchi ed i nostri prodotti sia necessario un impegno concreto al fine di formare il mondo tecnico in merito alle tecnologie, indipendentemente dal brand utilizzato” ha dichiarato l’AD di Audio Effetti Marco Medica.

Per quanto riguarda il settore Audio, in un’area dedicata all’interno del padiglione C6 è andato in scena un interessante convegno a cura di AES, totalmente dedicata all’utilizzo dei radiomicrofoni, la progettazione e tuning di configurazioni subwoofer e la caratterizzazione del massimo livello di uscita di sistemi di sonorizzazione a bassa frequenza. Michelangelo Carrozzo – Direttore R&D sezione wireless dBtechnologies – ha parlato del Wireless Stage Coordinator, una figura professionale sempre più indispensabile all’interno di importanti eventi live e che ha il compito di progettare e coordinare l’utilizzo dei radiomicrofoni sul palco. Fedele De Marco, System Designer, ha invece spiegato nella pratica, come progettare ed eseguire il tuning di sistemi subwoofer interpretando correttamente i dati nelle applicazioni pratiche, ottimizzando i sistemi audio ancor prima di mettere mano agli equalizzatori. Infine Daniele Ponteggia, specializzato in acustica Architettonica ed Elettroacustica ha illustrato alcune tecniche sia qualitative che quantitative per la caratterizzazione del massimo livello di uscita dei sistemi di sonorizzazione a bassa frequenza.

Convegno AES

Notevole anche la massiccia presenza al MIR di RCF, che in occasione del suo settantesimo anno di attività ha voluto portare in fiera l’esperienza della RCF Audio Academy, con numerosi corsi e tutorial per approfondire i molti aspetti dell’audio professionale.
Un’ampio spazio è stato dato al seminario dedicato alle novità introdotte dalle direttive ministeriali riguardo la safety per lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche, insieme ad alcuni dei migliori professionisti del settore e rappresentanti ministeriali e delle Forze dell’Ordine. È stata una iniziativa estremamente interessante, rivolta a tutti i professionisti dello spettacolo, aziende e service/noleggiatori coinvolti nella gestione o allestimento di eventi al chiuso e all’aperto con affluenza di pubblico.
Il ricco calendario prevedeva anche tutorial dedicati ai prodotti RCF professionali, come la nuova release RDNet 3.1 o il desktop mixer digitale M 20X, sessioni dedicate alle tecniche e strategie per la progettazione di sistemi audio live, misura e allineamento di impianti audio complessi e altro ancora.

Presenti anche le sessioni formative dedicate al rigging “10 cose da sapere prima di acquistare un paranco elettrico a catena” e “Le basi del riggeraggio”, Area4Industries ha proposto due utili eventi teorici e pratici dedicati al mondo del rigging e che si sono ripetute durante i tre giorni di fiera all’interno del proprio stand. I partecipanti hanno così potuto mettere le mani sui vari strumenti e hanno potuto apprendere in modo dettagliato il funzionamento degli stessi supportati dai vari product specialist.

Da non dimenticare infine quello che è stato un po’ la prova sul campo di quanto visto nella sezione espositiva, rappresentato dai palchi del Live You Play, in cui oltre alle varie demo audio/luci/video su basi registrati e con esibizioni dal vivo, i partecipanti potevano liberamente interagire nei momenti di alternanza tra i vari palchi con fonici, lighting designer e operatori vari, per meglio comprendere le potenzialità ed il funzionamento dei vari prodotti.

Come dicevamo nel precedente articolo, è stata un’edizione di MIR matura anche sul piano formativo, al pari dei maggiori appuntamenti internazionali, con una offerta ampia gestita sia dall’organizzazione della fiera, che in autonomia nei vari stand. Un’esperienza molto apprezzata dagli addetti ai lavori e da un pubblico appassionato che ha sempre più fame di professionalità.

La Redazione

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