Grande Festa con Elrow e Outline

Si è svolto di recente a Genova, presso l’RDS Stadium l’evento Elrow, il party nato a Barcellona e che subito ha delineato un nuovo concetto di fare festa, con esplosioni di colori, maschere, allegria e tanta follia. In pochi anni il festival è diventato uno dei più famosi al mondo, grazie a una serie di tour che hanno fatto tappa ad Ibiza, nel resto d’Europa, in America, in Sud Africa e presto in Cina, registrando un afflusso incredibile di pubblico.

Dietro le console c’erano alcuni dei DJ più acclamati del momento: Dennis Ferrer, Marc Maya, Milkborg, Toni Varga, Anabel Sigel e Federico Guttadauro, quindi l’audio giocava un ruolo fondamentale nella riuscita dell’evento promosso da RST Events di Genova. A fornire un impianto audio in grado di soddisfare le esigenze dell’evento mondiale è intervenuta Show Technologies TM di Recco (Genova) con un sistema Outline.

Sacha Bozzo, socio di Show Technologies TM spiega: “Per il PA, abbiamo adottato una soluzione già collaudata per questa location, cioè due cluster composti ciascuno da dodici sistemi Outline Butterfly, posizionati a circa 10 metri da terra e distanti tra loro una quindicina (facendo particolare attenzione al puntamento verticale per evitare riflessioni da parte della tribuna Est), poi due gruppi di tre moduli Outline Mantas ‘stacked’ left e right e sei moduli Mantas come frontfill”.

Il PA man Giancarlo “Jerry” Paladini continua, “Questo tipo di eventi, ossia musica techno con DJ set, ha raggiunto costi di produzione di svariate decine di migliaia di euro, tanto da essere paragonabile a un concerto rock con artisti di calibro medio-grande. Di conseguenza, anche le richieste di prestazioni dell’impianto audio sono notevolmente aumentate, sia da parte degli artisti sia da parte dei promoter. Molti DJ arrivano con un loro tecnico audio, incaricato di verificare le prestazioni degli impianti ed eventualmente procedere con delle correzioni per raggiungere i risultati desiderati”.

“Anche gli stessi artisti hanno raggiunto doti tecniche elevate, e guardano molto alla qualità della riproduzione sonora prestando attenzione a SPL, saturazioni e clipping, cosa che in passato non accadeva nella stragrande maggioranza dei casi. Quindi si evince che gli impianti audio devono essere di ottima qualità e garantire un’ottima copertura di tutta l’area interessata dal pubblico, al pari di un vero e proprio concerto live”.

“C’è però una grossa differenza”, aggiunge Paladini: “devono anche garantire pressioni sonore di 130 dB SPL e oltre per tutta la serata, ovvero almeno 6 ore, e quindi, richiedono l’installazione di parecchio materiale”.

Per contenere lo spazio occupato dai venti subwoofer Outline DBS 18-2 impiegati, gli stessi sono stati posizionati sotto al palco divisi in due gruppi da nove in configurazione ‘end-fire’ ai lati dello stesso e i restanti 2 posizionati al centro per ottimizzare la distribuzione.
Oltre a “pulire” efficacemente lo stage, senza rinunciare ad un più che gradevole impatto già per le prime file, si sono guadagnati almeno 3/4 dB di riserva dinamica sulle basse. I subwoofers erano pilotati da amplificatori Outline T11 e T9.

Jerry, entusiasta, aggiunge: “Direi che il risultato ottenuto è stato veramente eccezionale. La pressione sonora è risultata molto elevata e distribuita su tutta la platea (più di 40 mt fronte palco) con una qualità impeccabile, riuscendo anche a ridurre al minimo le riflessioni dovute alle pareti del palazzetto grazie all’elevata direttività dei componenti dell’impianto. Pur raggiungendo pressioni sonore incredibili l’impianto garantisce ancora una discreta riserva di potenza, assicurando quindi anche l’affidabilità necessaria per questo tipo di eventi”.

Bozzo continua: “Per il monitoring dei DJ abbiamo utilizzato due cluster stacked composti da tre moduli Outline Mantas ciascuno, posizionati L&R rispetto agli artisti in appoggio su 2 subwoofers DBS 18-2 (uno per parte). Questo per molti potrebbe sembrare un po’ eccessivo, soprattutto per l’ascolto di una sola persona, ma rider tecnico da soddisfare a parte, ed a patto di non esagerare con il volume (pena il rischio di sordità permanente) è di sicuro un ascolto piacevole e coinvolgente che non fa rimpiangere a nessuno sistemi sotto-dimensionati per principio ed a filo di clip”.

Al termine dell’evento, Paladini ha dichiarato, soddisfatto: “Il risultato globale è stato ancora superiore alle mie aspettative e i vari problemi derivanti dalla tipologia di evento e di location sono stati veramente facili da risolvere”.

Bozzo conferma: “La copertura del parterre è stata consistente ed omogenea, i frontfill ci hanno permesso di aprire un po’ di più verso l’esterno i due main cluster e servire così anche le gradinate aperte per l’occasione essendo andato l’evento sold-out. Insomma, con un pubblico soddisfatto, noi soddisfatti, il promoter soddisfatto e gli artisti pure, non poteva andare meglio di così!”

Info: www.outline.it
Info: www.audioeffetti.com

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