Ciao a tutti, oggi affronteremo un argomento che spesso ci assilla sui palchi e sul quale sono stati creati miti e sortilegi di ogni tipo: la “Ronza”. Sono sicuro che molti di voi avranno passato brutti momenti combattendo con questo fenomeno fastidioso e imprevedibile. In questo articolo analizzeremo gli aspetti e la natura di questo fenomeno e daremo alcune soluzioni pratiche sperando di aiutarvi ed essere così più preparati e più rapidi nella risoluzione del problema.
Che cosa è la ronza?
La ronza (in Inglese Hum) si presenta quando si utilizzano più dispositivi audio connessi fra loro, ed è un rumore a bassa frequenza (tipicamente 50 Hz o multipli).
Generalmente è dovuta a due tipologie di cause:
1 – cavi che captano i campi elettro/magnetici o elettrostatici generati dall’impianto elettrico o da altre apparecchiature
2 – loop di massa (ground loops).
Cosa sono i Loop di Massa?
I loop di massa si formano quando la tensione di terra di uno dei dispositivi (dotati di messa a terra) collegati tra loro, è leggermente diversa dalle altre creando così una differenza di potenziale e quindi una circolazione di corrente attraverso i cavi audio che li collegano.
Il loop di massa è più frequente nel caso di connessioni con cavi sbilanciati: il cavo sbilanciato, infatti, dispone di un solo conduttore più la massa mentre il cavo bilanciato dispone di due conduttori più la massa.
Ovviamente il problema si evidenzia ancora di più quando si utilizza un’unità di amplificazione.
Collegando due dispositivi ( A – B ) con un cavo audio si uniscono tramite la calza (massa) questi due punti tra di loro, formando cosi un anello ( loop ). Questo anello si comporta come un’antenna captando i rumori elettromagnetici nell’ambiente circostante che sommandosi al segnale audio viene amplificato e riprodotto.
Come intervenire?
Premettendo che non esiste una soluzione universale, ci sono una serie di strategie o accorgimenti che possiamo attuare per cercare di eliminare (o quantomeno attenuare notevolmente) il disturbo:
verificare la qualità e il corretto funzionamento dei cavi e dei connettori utilizzati per le connessioni.
– allontanare i cavi audio da quelli di alimentazione (in particolare da 63A, 125A o soprattutto dalle corde del gruppo elettrogeno)
– utilizzare, se possibile, cavi audio bilanciati.
– evitare di utilizzare prese di corrente multiple condivise con elettrodomestici
– collegare le apparecchiature audio ad un’unica ciabatta
– eliminare la massa di uno dei due apparecchi (soluzione un po’ più estrema e pericolosa ma spesso efficace)
Il ground lift è il primo delle soluzioni disponibili per ridurre o eliminare il rumore generato dai loop di massa.
Se nel nostro sistema è presente una D.I. (scelta consigliatissima in caso di cavi sbilanciati come tastiere, ecc) basterà attivare il pulsante ground lift che apre la connessione tra la messa a terra dello strumento o del dispositivo e quella del cavo, impedendone il flusso di corrente lungo la schermatura ma mantenendo la messa a terra indipendente dei singoli dispositivi, rendendoli quindi sicuri da utilizzare.
Nei casi più estremi, se non è presente una D.I. box, è anche possibile eliminare la terra fisicamente scollegandola da un’estremità del cavo che collega i due dispositivi.

Lo schema interno di una D.I. box con Ground Lift Switch
Altri modi per isolare la schermatura del cavo sono i trasformatori di isolamento o Hum Eliminator.
Un trasformatore viene usato generalmente per elevare o ridurre la tensione disponibile. Esiste, però, il trasformatore di isolamento che ha una funzione diversa. Infatti la tensione di ingresso può essere uguale a quella di uscita (trasformatore 1:1), poichè il suo compito principale è quello di separare il circuito di alimentazione di ingresso da quello di uscita.
Come funzionano?
Gli isolatori di segnale forniscono un isolamento elettrico (galvanico) tra i circuiti di ingresso e di uscita e accoppiano il segnale all’uscita attraverso un trasformatore.
Interrompono anche il percorso galvanico elettrico diretto tra due o più punti di loop e proteggono da tensioni pericolose e aumentano la protezione da sovratensioni e picchi.
Il trasformatore di isolamento può essere utilizzato sia per segnali sbilanciati che per quelli bilanciati interrompendo efficacemente qualsiasi flusso di corrente nel cavo.
I trasformatori hanno anche il vantaggio di essere passivi (senza perciò bisogno di alimentazione).
Spero di avervi fatto un quadro più chiaro della situazione senza entrare troppo nello specifico e senza riempirvi di termini tecnici di elettronica che se volete potrete approfondire facilmente sul web.
Adesso sapete come comportarvi la prossima volta che la ronza si presenterà nel vostro Setup!
Alla prossima!
Nicola Trapassi
ZioGiorgio Editor
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