ETC Gio @5 al Rossini Festival

Dal 1980 si tiene a Pesaro, città natale di Gioachino Rossini, il Rossini Opera Festival. L’evento – ed il suo staff tecnico – hanno da sempre prestato molta attenzione alla ricerca tecnica e tecnologica tanto da tracciare, spesso, le nuove tendenze nel settore dell’illuminotecnica operistica.

“Qui abbiamo vissuto tutto il percorso della luministica teatrale, iniziando quarant’anni fa con impianti totalmente analogici, sorgenti ad incandescenza o a scarica, poi il passaggio al digitale, l’avvento degli scroller, i primi scanner, gli yoke, i testa mobile e adesso i led usati secondo ogni loro possibilità” afferma Fabio Rossi, responsabile per il reparto illuminotecnico.

In un contesto del genere, come quello di eccellenza del Festival Rossini, dove la quasi totalità degli spettacoli sono Opere diventano di fondamentale importanza alcuni aspetti che solo alcune macchine possono garantire. “Gli apparecchi impiegati devono essere silenziosi, con sistemi ottici di alto livello, versatili, ma soprattutto affidabili. Le macchine in genere vengono sottoposte ad un tipo di stress rigido, devono rimanere operative anche sedici ore al giorno per più di due mesi consecutivi con temperature ambientali piuttosto alte, ed in questo quadro è proprio la console, cuore del sistema, che deve garantire affidabilità totale e flessibilità di utilizzo” continua Fabio.

La scelta della console ETC Gio @5 è avvenuto in maniera abbastanza fortuita ma dopo alcune sessioni di lavoro ed un corso specifico la scelta è stata ben ponderata e fortemente voluta. “Il mio personale incontro con EOS è stato piuttosto fortuito” racconta Fabio. “Mi trovavo in un teatro dell’est Europa per curare le luci di un Rigoletto e per una serie di imprevisti mi sono trovato a dover lavorare direttamente su ETC Gio espansa con alcuni moduli aggiuntivi, senza averla mai vista prima. In circa un’ora sono riuscito a configurarla e ad avere la padronanza sufficiente per ‘portare a casa il lavoro’!. Dopo questa esperienza, confrontandomi con alcuni colleghi, abbiamo deciso prima di tenere il corso di formazione specifico su questo sistema insieme ai nostri operatori e in poco tempo ETC Gio @5 è diventato il sistema di riferimento”, afferma Fabio.

“La Gio @5 è una console molto potente e versatile, che sfrutta appieno le caratteristiche del sistema EOS seppur in un hardware di dimensioni contenute. Le caratteristiche che ci hanno convinto a preferire il sistema EOS rispetto ad altri brand sono la semplicità della programmazione, il sistema di gestione delle cue, il sistema di tracking particolarmente performante, ma soprattutto la gestione dei colori” conclude Fabio Rossi.

Nel corso delle varie rappresentazioni si sono avvicendati alla console sia datori luce esterni sia personale del festival ed ognuno ha apprezzato alcune caratteristiche che rappresentano in ultima analisi i punti di forza di questo controller luci. “Il sistema è apparso stabile e ben organizzato, la curva di apprendimento è stata veloce e mi sono reso subito conto che Gio @5 offre una larga libertà di azione”, ha dichiarato Alberto Cannoni.

“EOS Gio @5 è una consolle sulla quale ho attualmente circa 100 ore di pratica su un singolo impianto, che interessa due spettacoli teatrali. La configurazione della rete e il patch sono stati semplici e immediati. Nella registrazione e nella modifica delle cues ho riscontrato il piacere di lavorare con una macchina che soddisfa le necessità classiche di una consolle teatrale. Lavorare in Blind rappresenta anche per il Tracking una soluzione rapida ed efficace” ha dichiarato da parte sua Andrea Valentini.

Gio @5, come altre console di ETC, possono essere viste dal vivo e provate presso la sede Italiana di ETC in via Bruno Pontecorvo, 10 Guidonia Montecelio, Roma.

Info: www.etcconnect.com

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