Claypaky Xtylos debutta alla Royal Albert Hall di Londra

Lo straordinario show di musica classica che si tiene ogni due anni alla Royal Albert Hall di Londra, ha dato continuità all’utilizzo di tecnologie di illuminazione all’avanguardia con Claypaky Xtylos, al suo primo utilizzo nel Regno Unito. L’appuntamento con la musica classica nella nota e prestigiosa location londinese ha debuttato nell’ottobre 1988 ed è caratterizzato da un uso importante di laser, effetti di luce e fuochi d’artificio che accompagnano il repertorio.

Il Lighting Designer Durham Marenghi segue l’evento da 30 anni, ed ha introdotto ad ogni edizione molte innovazioni nel campo dell’illuminazione solitamente utilizzati nel rock’n roll. Lo spettacolo classico di quest’anno, prodotto ancora una volta da Raymond Gubbay Limited, presentava Overture del 1812 di Ciajkovskij, Also Sprach Zarathustra di Strauss, Hallelujah Chorus di Handel e Nessun Dorma di Puccini.

Novità in questa edizione sono stati nove Xpylos di Claypaky, che Marenghi ha voluto nel proprio disegno. Xtylos è una testa mobile a fascio compatto con una sorgente laser. La sua miscelazione cromatica additiva RGB da origine a fasci di luce colorati luminosi come un fascio di luce bianca, arricchiti da una vasta gamma di effetti, possibili grazie alle due ruote gobo.

I proiettori Claypaky hanno dominato il rig con 12 Scenius Spot, quattro Scenius Unicos, otto Mythos2, 48 Sharpy Wash 330 e 16 Sharpy.

Marenghi ricorda l’avvento dello Sharpy nel 2011 come “una grande innovazione”; in seguito ha aggiunto Sharpy Wash per una maggiore versatilità. Le fixture Claypaky hanno anche lasciato il segno con Scenius, con la sua nuova sorgente Osram, grandi ottiche e gobo.

Info: www.claypaky.it

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