Dal 14 novembre al 19 dicembre 2019, la rete televisiva ProSieben ha trasmesso la prima stagione del talent show ‘Queen of Drags’, con Heidi Klum, Bill Kaulitz e l’icona gay Conchita Wurst, in cui le drag queen provenienti da Germania, Austria e Svizzera competono l’una contro l’altra. Prendendo spunto dalla trasmissione televisiva, l’agenzia di produzione RedSeven Entertainment ha sviluppato l’idea di uno spettacolo dal vivo, che si è svolto il 24, 25 e 26 gennaio scorsi al Metropol di Berlino.
Il giovane LD, programmatore e operatore Raphael Grebenstein è stato incaricato di creare il progetto illuminotecnico. “Il Metropol Berlin è una location per eventi molto bella, ma relativamente piccola”, ha osservato. “Il mio progetto illuminotecnico mirava a rendere lo spettacolo il più grande e lussureggiante possibile.”
Uno schermo a LED centrale fungeva da elemento principale della scena, davanti al quale è stata installata una piattaforma alta 40 cm. La necessità era poi quella di integrare una serie di corpi illuminanti compatti e leggeri. All’interno del portafoglio GLP, che Raphael utilizza regolarmente, era presente tutto quello che stava cercando, come l’ultra-compatto FR1, 12 dei quali posizionati sopra lo schermo centrale, mentre altri 12 installati ai lati di una piccola scala. “L’FR1 era ciò che cercavo, ideale sia come tracciante ma anche come blinder e controluce. L’apparecchio è piccolo, veloce, ha un alto rendimento e un ottimo mix di colori.”, afferma entusiasta Raphael.
Il Lighting Designer ha poi scelto di installare una serie di X4 Bar posizionate all’esterno dello schermo a LED, su quattro torri (due a sinistra e due a destra), utili non solo come estensione visiva del logo di base, ma in grado di portare un’ampia varietà di effetti spettacolo aggiuntivi all’interno dello show.
All’interno del proprio progetto Raphael ha voluto otto flash ibridi GLP JDC1, situati all’estremità del frame che conteneva il LEDWall. “Il JDC1 è incredibilmente flessibile e posso impiegarlo sia come luce di riempimento, sia come strobo/accecatore o in modalità singolo pixel. Grazie alle diverse combinazioni di pixel, la lampada ha sempre un aspetto diverso. Puoi creare così tante varianti ed effetti chaser e di conseguenza diversi look scenici”, afferma Raphael.
Info: www.glp.de