L-Acoustics Serie A

E già, ci risiamo, maledetto Covid! Avremmo voluto parlarvi della nuova Serie A di L-Acoustics dopo averci messo mano ed aver provato per bene il sistema testandolo direttamente sul campo come da nostra abitutine ma purtroppo – e sperando ancora per poco – in questo periodo non ci è stato possibile. 
Attendendo quindi la prova sul campo abbiamo comunque deciso di occuparci di questa importante novità di uno dei brand più in vista nel mondo dell’audio professionale dedicando un Focus On ad un sistema certamente differente rispetto ai prodotti fino ad oggi in catalogo…

IL PRODOTTO

La nuova Serie A di L-Acoustics, presentata pochi mesi fa in occasione delle principali fiere di settore, si può considerare un’evoluzione del concetto ARCS (Arrayable Radial Coherent System) ma che porta con sé numerose novità.
Il sistema viene definito “Linear Source Array”, ossia un sistema a curvatura costante, una prima informazione che, unitamente al peso contenuto, alle dimensioni ridotte ed alla semplicità di settaggio, ci fanno già capire che si tratta di un prodotto che si discosta dai line array tradizionali, di cui peraltro il catalogo L-Acoustics è ben fornito. Ci troviamo di fronte a un sistema sicuramente “user-friendly”, versatile, modulabile e che risulta quindi particolarmente indicato a quei rent che non vogliono compromessi in fatto di qualità ma che allo stesso tempo necessitano di un impianto audio semplice, performante e da usare nelle situazioni più disparate, un target che forse fino ad oggi non era nelle “mire” dirette di L-Acoustics. 
La novità della Serie A, tra le altre, è quella di utilizzare una guida d’onda DOSC posizionata trasversalmente che fa sì che l’apertura del suono sia esattamente identica alla forma fisica del diffusore permettendo di affiancare più diffusori tra loro senza che si creino somme o “buchi”.
Molto interessante il sistema Panflex (già visto nei sistemi più grandi di L-Acoustics) che permette di cambiare la dispersione orizzontale, sia in maniera simmetrica che asimmetrica.
I moduli per le frequenze basse sono poi equipaggiati con L-vents, un sistema di prese d’aria laminari che forniscono un elevato SPL eliminando il rumore di turbolenza.

LE SPECIFICHE

La nuova famiglia di diffusori  è composta da quattro modelli a curvatura costante:

  • A10 Focus
  • A10 Wide
  • A15 Focus
  • A15 Wide


A10
Diffusore 10″ a 2 vie, progettato per produzioni a media gittata fino a 35 metri, con modelli di copertura modificabili. 
Può essere montata su di un palo, appoggiato, oppure appeso per formare array verticali o orizzontali. 
Le A10 forniscono un ampio range alle basse frequenze perfetto per il rinforzo vocale e i concerti dal vivo.

A15
Diffusore 15″ a 2 vie a curvatura costante WST, con grado di protezione IP55, progettato per produzioni a media gittata fino a 45 metri, con modelli di copertura modificabili.

I modelli Focus hanno una apertura di 10° mentre i diffusori Wide aprono a 30°.
Anche la pressione sonora varia da un diffusore all’altro partendo da un massimo di 144dB della 15” Focus ai 137dB del modello 10” Wide.

Alla Serie A appartiene anche KS21, il primo subwoofer da 21″ di L-Acoustics che può essere appoggiato o appeso e permette di rinforzare le basse frequenze ed estendere la banda fino a 29 Hz (con i diffusori A-10) o 31 Hz (accoppiato ai diffusori A-15).

Ogni diffusore Wide e Focus può essere combinato con gli altri al fine di gestire qualsiasi tipo di architettura della venue grazie anche al software LA Network Manager che ne consente il controllo remoto online e il monitoraggio di tutte le unità collegate.

Il sistema ad aletta Panflex, permette di variare la copertura passando da una dispersione simmetrica di 110° quando sono aperte, 70° quando sono chiuse o asimmetrica di 90° nel caso in cui una sia aperta ed una chiusa.

Sempre in ottica di semplicità e modularità, c’è da notare come sia A15 sia  A10 siano dotati di rigging integrato in grado di offrire una soluzione plug-and-play per un’installazione più rapida, riducendo al minimo le vibrazioni e migliorando la sicurezza.



Tutti i diffusori della Serie A sono passivi e sono stati progettati tenendo conto delle caratteristiche dell’LA4X (che è l’amplificatore più piccolo della casa madre) e di un utilizzo con un rapporto 1:1. Ogni canale dell’LA4X pilota un diffusore.

CONCLUSIONI

Inutile negarlo, L-Acoustics, indipendentemente dalle “religioni sonore” a cui si appartiene, è un brand di prim’ordine e certamente rider friendly e questo, per qualcuno, può essere già un buon motivo per mettersi un sistema in magazzino. 
Come detto siamo molto curiosi di una prova sul campo, anche se ci viene assicurato che l’impronta sonora è sostanzialmente quella omogenea e lineare che ha reso famosa questa azienda negli anni. Nel frattempo abbiamo fatto alcune personali valutazioni, notando come un design essenziale unitamente a delle finiture ed un rigging di alta qualità pongano comunque il progetto ai vertici della categoria. Nonostante questo però la serie A mira ad accontentare anche coloro che vogliono tenere un occhio al portafogli, andandosi a collocare in una fascia affollata ma sempre e comunque di una certa qualità generale.
La giusta differenziazione dei modelli e la possibilità di cambiare i pattern in dispersione ne fanno certamente un prodotto ancora più appetibile, con pochi competitor veri presenti ad oggi sul mercato con queste stesse caratteristiche.
Da utilizzare sia come sistema indipendente e soprattutto in affiancamento ed a completamento dei sistemi line array più grandi…

L-Acoustics ha progettato anche una versione dedicata alle installazioni fisse contraddistinto dalla lettera “I” più economico e senza sistema di Rigging on-board.

Info: l-acoustics.com

Info: sisme.com

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