La guida per un setup audio video ottimale a cura di Bernardo Grillo

La crescente presenza on-line di contenuti eterogenei ed indirizzati verso più livelli di fruizione sempre più elevati, sta stimolando l’interesse di molti musicisti ad avventurarsi nelle auto-produzioni video, un’opportunità rinnovata e sfruttata sia in ambito didattico, lavorativo, divulgativo, sia per far crescere la propria community sui social.

In questo articolo a cura del batterista e Youtuber Bernardo Grillo troverete consigli utili da tenere in considerazione nell’approccio a piccole o medie produzioni video, gli aspetti tecnici che l’attrezzatura deve avere in modo da garantire una buona resa e facilità di utilizzo.

Ambiente
Esatto, l’ambiente (setting) merita un’attenzione particolare. Le condizioni minime favorevoli comprendono: una stanza comoda, tranquilla, senza disturbi né interruzioni, e in cui sia favorita un adeguata concentrazione. Personalmente preferisco un ambiente sobrio ma non spoglio, per non renderlo asettico e quindi poco interessante dal punto di vista video, oltre al fatto che di solito una stanza vuota ha la tendenza a non “suonare bene”. Meglio sarebbe un ambiente che parla di voi, dove si possano intravedere gli oggetti della vostra quotidianità dal momento che i social premiano l’autenticità.

Sfondo
A proposito di sfondo vorrei sottolineare il fatto che spesso viene usato uno sfondo nero, anche io ad esempio lo uso, ed è ritenuto da molti l’unica soluzione professionale ma non è necessariamente così. Essendo il nero “assenza di colore”, potrebbe rendere il video estremamente buio e piatto. In più se consideriamo la sovrabbondanza di sfondi neri nei social, optando per qualcosa di più originale potremmo distinguerci dalla massa.
A tal proposito suggerisco di sperimentare, qualora si volesse creare uno sfondo apposito per i nostri video, con delle sfumature di colore, se è vero che i colori scuri tendano ad apparire molto professionali allora potremo giocare con varie gradazioni di blu, grigio, rosso, verde o anche viola, a seconda del look che vogliamo dare al nostro ambiente; personalmente infatti preferirei vedere uno sfondo blu scuro ad uno totalmente nero.

Luci
Prima di passare all’apparecchiatura per girare i video, ricordiamoci che se lo strumento del batterista è la batteria, quello del filmmaker è la luce; infatti anche la miglior telecamera del mondo avrà bisogno di una buona luce per produrre una bella immagine. Tra i consigli che mi sento di darvi, intanto, direi di evitare luci neon dall’alto, che ci farebbero emergere le occhiaie da panda. Evitare anche luci calde ad esempio come quelle che si usano in casa, che renderebbero tutto estremamente casalingo, o fari estremamente forti, che potrebbero bruciare l’immagine.
Da prediligere invece luci diffuse come quelle dei Soft Box che provengono da un lato, di colore neutro, tra i 4500K e i 5000K. Per chi non fosse abituato a ragionare in Kelvin basti pensare che una luce calda da casa si trova tra i 2500K e i 3000K, mentre una luce fredda da capannone o da officina si trova intorno ai 6000K o 6500K.
4500K è il mio personale “Sweet spot” per la luce nei video.
Si possono usare creativamente luci calde e fredde per impreziosire la nostra immagine e creare piacevoli contrasti sullo sfondo, mentre la nostra luce principale rimane di colore neutro.
Pannelli Led: amzn.to
Softbox: amzn.to

Camera
Per quanto riguarda la camera sicuramente ci sono moltissime scelte ed alcuni hanno già delle preferenze al riguardo, quindi mi limiterò ad elencare le caratteristiche fondamentali che deve avere la nostra apparecchiatura video per garantirci semplicità di utilizzo e buona resa. Eviterò di inserire dispositivi come smartphone anche se può tranquillamente essere preso in considerazione, vista la qualità raggiunta da alcuni produttori se messi nelle giuste condizioni. Ad ogni modo in questo articolo vorrei offrire una prospettiva per un setup quanto più professionale, quindi mi riferirò soprattutto a Reflex e Mirrorless.
Una camera per riprendersi da soli deve avere:
Immagini FHD o superiore: Una camera che restituisca un video almeno in 1920×1080 ovvero FullHD, se poi si ha fino a 4K tanto meglio, ma non è comunque un “must” girare in 4k ancora.
Un buon autofocus: se ci riprendiamo da soli dobbiamo avere fiducia che il nostro volto sia a fuoco, altrimenti rischiamo che la camera cerchi vistosamente di mettere a fuoco in ogni momento.
Schermo ribaltabile: se ci riprendiamo da soli è essenziale potersi vedere in tempo reale per aggiustare il frame. Consiglio quindi una camera che abbia uno schermo completamente orientabile o almeno ribaltabile. Anche con il nostro smartphone possiamo vederci utilizzando la camera frontale, ma facendo attenzione a disattivare la modalità specchio.
Buona resa dei colori: Per evitare di avere colori innaturali in video o dover intervenire in post produzione (qualora ne avessimo le capacità) sarebbe meglio avere un immagine già buona in partenza.
Obiettivi intercambiabili: A mio parere, avere la possibilità di cambiare obiettivo alla nostra camera può essere una buona scelta soprattutto se crediamo che continueremo ad espandere la nostra parte video. A quel punto avremo la possibilità di acquistare altre unità ottiche, con focali diverse o con lenti migliori che migliorerebbero la qualità dell’immagine. Per esempio un immagine come quella precedente sarebbe possibile senza un grandangolo tra i 12mm e i 15mm, mentre si possono anche ottenere dei dettagli interessanti utilizzando lenti focali tra i 35mm e i 50mm.
Sommando queste caratteristiche, la mia scelta per girare tutti i miei video su Youtube fino alla realizzazione di un video corso interamente dedicato al doppio pedale è stata la Canon 200D, ma ci sono molte altre scelte, forse anche più performanti per avere questo tipo di resa, come la Canon M50.
Canon M50: amzn.to
Canon 250D: amzn.to

Audio
Non ci dilungheremo molto su questo aspetto in questo articolo, ma vi basti pensare che un ottima qualità video accompagnata da un’appena sufficiente qualità audio, renderà il vostro video pessimo. É molto difficile seguire contenuti che non abbiano una ottima qualità audio, in quanto il nostro cervello analizza prima l’audio ed è molto bravo a trovare errori, incongruenze e fastidi che possano rendere il nostro video assolutamente sgradevole.
Quindi nel caso che si registri strumenti acustici o la nostra voce, è di fondamentale importanza avere dei microfoni posizionati in modo corretto rispetto a ciò che stiamo registrando.

Editing

Bene, adesso che abbiamo acquisito le nostre immagini, in full HD con sfondo perfetto, stanza personalizzata e luci spaziali, ci staremo chiedendo come possiamo montarli con la nostra musica. Serve un programma di video editing. Con questo genere di programmi potremmo sostituire la traccia audio registrata dalla telecamera (in bassa qualità), con la nostra registrazione dello strumento o della voce, effettuata con la nostra strumentazione audio. I due colossi dell’editing ed anche i programmi più usati sono Adobe Premiere e Final Cut X di Apple, con i quali potremmo effettuare tagli efficaci dove necessario, aggiungere didascalie e scritte, modificare o aggiustare leggermente il colore delle nostre immagini.
I due programmi sopra menzionati sono entrambi a pagamento, ma ci sono anche, per chi si sta avvicinando al mondo dei video, dei software free che possono essere ritenuti delle valide scelte.
Filmora9: filmora.wondershare.net

Un programma molto semplice che ci permette di fare il primo tuffo nel mondo del video editing. Da Vinci Resolve: www.blackmagicdesign.com
Un programma professionale, famoso per la sua parte di “color correction”, che è reso completamente gratuito nella sua versione base sul sito ufficiale.

Un ultimo consiglio
Appena iniziamo ad entrare nel mondo delle produzioni video fai-da-te ci accorgiamo che può essere un hobby molto dispendioso. Quello che consiglio è di partire con ciò che si ha, nel posto dove siamo, e fare del nostro meglio per produrre contenuti interessanti. Dopodiché, con il tempo che passa e l’esperienza che aumenta, magari seguendo guide come questa, iniziare ad evolversi passo dopo passo per produrre video sempre migliori e accattivanti.

Bernardo Grillo

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