SGM BeaSt a Sanremo

Ieri sera l’attenzione di molti appassionati di musica, spettatori televisivi habituè della prima, seconda e anche terza serata si è concentrata sull’appuntamento annuale con il Festival di San Remo. Una vera e propria magia scenografica quella messa a punto nelle scorse settimane all’interno del Teatro Ariston, e per saperne di più abbiamo raggiunto telefonicamente Franco Calvini, rental ligure che da anni collabora con il Festival e presente in molte altre trasmissioni RAI.

Calvini Light Equipment Service è situato nella provincia di Imperia. Fondato nel 1982 come service luci, negli anni ha acquisito competenze anche nei settori audio, video e strutture, e da ormai un ventennio collabora con il Festival, prima come rental e negli ultimi cinque anni come allestitore. Nel portfolio di Calvini non mancano collaborazioni di livello in ambito televisivo all’interno dei vari studi RAI di Roma, Milano e Torino.

In occasione del Festival Di Sanremo 2021, Calvini ha fornito 30 teste mobili SGM BeaSt che abbiamo visto all’opera, ben in evidenza sul palco dell’Ariston. Nell’intervista che segue Franco racconta il perchè della scelta di questa fixture, insieme a qualche considerazione sul loro utilizzo.

ZioGiorgio.it: come sei venuto a conoscenza di queste teste mobili?

Franco Calvini: sono venuto a conoscenza di questa macchina tramite un vostro articolo apparso durante il 2020 e da qualche rumor durante l’ultimo Prolight+Sound nel 2019. Successivamente è arrivata una richiesta specifica da parte sia del direttore della fotografia, sia da chi si occupa delle scenografie e che vedeva questa testa mobile idonea per le sue particolari caratteristiche.
Si tratta di un tracciante unico, capace anche di proiettare un controluce sul soggetto avvolgendolo senza colpirlo. Una soluzione molto utile per certi tipi di ripresa, visto che il fuoco non va a finire direttamente in camera.

ZioGiorgio.it: hai già avuto modo di utilizzarli? puoi darci qualche feedback

Franco Calvini: non ho ancora avuto il tempo di provarli direttamente visto che sono arrivati e li ho portati subito in teatro. Da quello che ho visto durante le prove sono ben presenti sulla scena e si riconoscono subito. Il fascio risulta preciso e solido sia quando impiegati come beam, sia con lo zoom aperto. Inoltre gli effetti sono molto originali con colori sorprendenti, ben calibrati e con transazioni fluide.

ZioGiorgio.it: domanda quasi di rito in questo periodo, a proposito della pandemia in corso e i protocolli adottati. Com’è la situazione in generale e all’interno dell’Ariston?

Franco Calvini: in generale per quanto mi riguarda, tutto ha subito un notevole rallentamento. Abbiamo fatto un lavoro a Bergamo lo scorso febbraio all’interno del palaghiaccio e appena rientrati in sede è scoppiato il caos che tutti conosciamo. Abbiamo poi ripreso le attività televisive a metà agosto, concentrandoci su quelle milanesi come Che Tempo Che Fa, Quelli che il calcio,
è sempre mezzogiorno, The Voice Señor, lo show di bolle e Danza con me.
A Sanremo il protocollo covid è ben organizzato, durante gli allestimenti hanno effettuato il test tramite tampone ogni 72 ore per tutti. I risultati finivano in una banca dati e per entrare dovevi risultare negativo. Ora durante le prove dobbiamo fare il tampone in un istituto privato con esito dopo 60 minuti. Il tutto deve poi essere validato dalla ASL e caricato direttamente sul QR Code del pass.

Come si comprende dal nome (BeaSt è fusione di Beam e Strobe), G-7 BeaSt riunisce due anime in un corpo solo: un beam estremamente potente grazie al particolare sistema di riflessione a parabola, capace di proiettare potenti fasci di luce a mezz’aria, e un array LED in grado di dare vita a spettacolari effetti stroboscopici e di emulare l’effetto blinder. Le due sorgenti luminose sono controllabili separatamente. Le due ruote colori, ciascuna composta da 9 filtri (tutti i colori primari con diversi livelli di saturazione), rendono possibili transizioni fluide, cambiamenti istantanei ed effetti bicolore indicizzati.
La sorgente LED bianca da 360 W in combinazione con un array LED SMD da 440 W da un’emissione luminosa di 85.000 lux a 10 metri per il fascio principale e una strobo in grado di raggiungere 50.000 lumen. Con 102 lumen per watt, G-7 BeaSt risulta il prodotto più efficiente del catalogo SGM.

Info: www.sgmlight.it
Info: sgmvideo.net

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