All’inizio di novembre si è svolta la conferenza ufficiale dell’International Laser Display Association (ILDA). Durante i tre giorni di evento, gli utenti registrati e i membri dell’associazione hanno potuto seguire la trasmissione in diretta su Zoom direttamente sui propri dispositivi. Punto culminante dell’iniziativa è stata, naturalmente, la rinomata cerimonia per gli ILDA Awards, gli “Oscar dell’industria laser”, un riconoscimento annuale per i vincitori selezionati su oltre 160 membri ILDA, e che premia i risultati eccezionali nel campo delle installazioni laser, della tecnologia laser e dell’arte laser.
LOBO è riuscita ancora una volta a classificarsi tra i vincitori: tre premi, di cui due primi posti, estendono ulteriormente il vantaggio che LOBO aveva già rispetto a tutti gli altri membri nella classifica globale di tutti i tempi di ILDA – con 178 premi in varie categorie, LOBO rimane ancora uno dei fornitori di servizi di laser show più premiati dell’intero settore.
Una menzione speciale va al vincitore di quest’anno nella categoria “Laser Show con effetti aggiunti/Multimedia“. Nonostante le ridotte possibilità di esibizioni dal vivo durante la pandemia, si è presentata l’opportunità di dare a uno spettacolo originariamente creato per un parco a tema, un rifacimento adatto a nuove aree di applicazione. Così, “AMACEON – New Beam” è un remake completo in formato studio con una nuova coreografia composta da raggi laser impostata su una colonna sonora che è stata appositamente composta per questo spettacolo. Una perfetta interazione con l’elaborato sfondo di animazione video, così come i possenti effetti di fuoco e le proiezioni illusionistiche di Water Screen che completano il perfetto timing dei raggi laser con la musica, rendendo questa versione aggiornata uno spettacolo eccezionale.
Nella categoria “Beams/Atmospherics Show with Add-On Effects“, LOBO si aggiudica due prime posizioni – il primo posto per “Epic Circle“, uno spettacolo che riesce a raggiungere una superba esecuzione di ciò che potrebbe sembrare una semplice premessa a giudicare dal titolo. Forti, ma precisi, i cambi di colore e le transizioni, che elevano ulteriormente la già imponente musica di sottofondo. La giuria dell’ILDA non poteva che essere d’accordo. Anche lo spettacolo “Glamour” è riuscito a convincere i giudici: fedele al suo titolo, questa produzione è stata impostata su archi e voci divine.
Info: www.lobo.de
Info: www.ilda.com