Outline amplifica il tour UK dell’Australian Pink Floyd Show

Dal 1988 l’Australian Pink Floyd Show è stato capace di ridare vita ai famosi tour mondiali dei Pink Floyd, con tanto di laser, gonfiabili e un immenso schermo di proiezione circolare sul palco. La tribute band di maggior successo al mondo ha suonato in 28 città del Regno Unito tra ottobre e dicembre 2021. Gli ultimi due concerti si sono svolti presso la Utility Arena di Birmingham e all’SSE Hydro di Glasgow. La domanda di biglietti è stata così alta da richiedere l’aggiunta di posti extra.

L’impianto audio è stato fornito da Capital Sound – parte del gruppo Solotech UK – che ha impiegato parte del proprio inventario Outline con una configurazione composta da 14 Superfly (L/R) e 3 Mantas 28 (come ‘down fill’), oltre a due Superfly e 6 Mantas 28 per lato, 12 GTO-SUB e 6 LIPF-082 (come ‘lip fill’). Il tutto, alimentato da amplificatori Powersoft X8 e controllato da processori Outline Newton.

La regia FOH è stata gestita ancora una volta da Trevor Gilligan, che utilizza Outline Superfly sin dal tour 2018. Trevor all’epoca ha dichiarato: “Questo impianto ha raggiunto un nuovo livello prestazionale nell’ambito delle applicazioni live, e lavora egregiamente tanto nelle grandi quanto nelle medie e piccole venue. È molto affidabile, ha un’eccellente copertura e restituisce un’immagine sonora che è proprio lì, di fronte a te, con una impressionante capacità di ‘messa a fuoco’. Sto usando meno EQ (L/R) e quando ci troviamo in una sala molto grande e alziamo il livello sale tutto insieme uniformemente – la differenza tra i sub e le teste non si avverte, cosa che invece mi capita di sentire con altri sistemi”.

Quindi dopo tre anni, molti chilometri e una pandemìa è cambiato qualcosa? “Per quanto riguarda le differenze, penso solo un po’ più di equalizzazione nella parte alta della gamma media; il sound engineer (Mark Edwards) fa un lavoro molto preciso nel configurarlo e nell’equalizzarlo, e infatti quando mi ritrovo l’impianto per le mani è semplicemente fantastico!”

La grande quantità di biglietti venduti a Birmingham e Glasgow ha richiesto un ampliamento del sistema per mantenere la potenza e la copertura necessarie. Infatti, nelle due venue è stato utilizzato come PA principale il GTO C-12 di Outline (sempre facente parte dell’inventario di Capital Sound), mentre il Superfly è stato impiegato come sistema ‘side fill’, con l’aggiunta di ulteriori 6 GTO-SUB.

Trevor continua, “Quando abbiamo usato il C-12 è stato davvero molto bello: il mio mix era lo stesso, non dovevo spingere più di tanto e la gamma bassa suonava ancora meglio. Abbiamo notato che quando si passava fisicamente tra il Superfly e il C-12 non si riusciva a percepire dove finiva l’uno e iniziava l’altro. Questi sistemi lavorano insieme in maniera eccellente”.

Tom Gardner, tra i PA tech dello show ha commentato, “Lo spettacolo degli Australian Pink Floyd Show ha alcune esigenze specifiche – ha bisogno di un sistema scalabile, il PA deve essere leggero e l’ingombro all’interno dei camion deve essere il più contenuto possibile. La combinazione Superfly / Mantas soddisfa tutte e tre le esigenze. Un sistema che include sei GTO-SUB, 32 Superfly, 18 Mantas e 6 LIPF-082, oltre ad amplificatori e bauli, occupa uno spazio di soli 12 piedi sul camion. Il peso ridotto dei cabinet [meno di 38 kg] ci consente di installare otto Superfly e tre Mantas su un singolo punto di carico da 500 kg, consentendoci di ottenere la massima copertura entro i limiti di peso. Che si appendano 11 o 17 box, il set-up è incredibilmente veloce e semplice”.

Tom conclude, “La combo Superfly / Mantas ha affrontato le sfide dell’Aussie Floyd incredibilmente bene, specialmente grazie al processore Newton e ai 12 Powersoft X8 sul front-end. L’integrazione tra i due dispositivi ha funzionato meravigliosamente bene sull’infrastruttura MTP digitale Dante di Capital / Solotech”.

Info: outline.it

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