Outline al Fukuoka Music Fest

Con un diametro di 216 metri, Fukuoka PayPay Dome è la cupola geodetica più grande del mondo. Si tratta del primo stadio del Giappone costruito con un tetto retrattile (1993).
Fukuoka Dome è lo stadio di casa dei Fukuoka SoftBank Hawks, la squadra di baseball della città, ma è anche la sede per i grandi concerti. Nel corso degli anni si sono ripetutamente esibiti Michael Jackson, Whitney Houston, Madonna, The Rolling Stones e Bon Jovi, per citarne alcuni.

Il service giapponese Try Audio Japan ha gestito l’audio del Fukuoka Music Festival, uno degli eventi musicali più recenti, utilizzando un imponente sistema di altoparlanti Outline composto dai line array GTO e Butterfly.

Il festival era suddiviso su due palchi, ciascuno dei quali equipaggiato con un array verticale di 12 GTO e 3 Mantas (down-fill) per lato, oltre a 24 Butterfly (side hangs). Le torri delay erano formate da 16 Butterfly, mentre 40 subwoofer DBS 18-2 assicuravano il “punch” alle basse frequenze. Appoggiati sui sub vi erano i moduli LIPF-082 per servire le prime file di pubblico. Il tutto pilotato da amplificatori Outline T-Eleven, T-Seven e T-Five. Le console FOH a disposizione degli ingegneri delle band erano DiGiCo Quantum 7 (due banchi), DiGiCo SD8, Solid State Logic SiX, Yamaha CL5 (due banchi) e Midas PRO1.

L’acustica di Fukuoka Dome è notoriamente pessima, con un tempo di riverbero molto lungo. In questi casi l’impiego – e il posizionamento – di sistemi di altoparlanti capaci di garantire elevata precisione in termini di direttività può migliorare il risultato sonoro in maniera apprezzabile.

Il system engineer Tokihiko “Toku” Tokuda ha spiegato: “La venue ha un tempo di riverbero davvero molto lungo – 8 secondi a circa 40Hz – che potrebbe portare ad un mix a dir poco ‘impastato’; l’utilizzo di questi specifici sistemi di altoparlanti ha fatto la differenza [qui come in altre arene] e ci ha permesso di ottenere un indice di chiarezza che considero semplicemente impareggiabile.”

Con un tempo di riverberazione così lungo si è scelto di mantenere un volume non eccessivamente alto cercando di studiare in modo capillare la posizione e la distanza delle due torri delay (formate da 16 Butterfly ciascuna) rispetto al sistema principale. A questo scopo il software di modellazione acustica OpenArray 3D di Outline si è rivelato estremamente efficace nel simulare la risposta dell’impianto, anche alle frequenze più basse.

I sound engineers di Fukuoka Music Festival non hanno avuto dubbi: “Credo che l’impianto Outline abbia rappresentato un enorme vantaggio per tutti. Anche se i tecnici delle band hanno avuto poco tempo per i propri mix, tutti, indistintamente, hanno trovato il setup semplice da utilizzare. Siamo stati in grado di procedere con il programma nei tempi previsti, grazie anche ai due palchi affiancati, sui quali si sono alternate le undici band. Al termine dell’evento, i commenti da parte degli addetti ai lavori sono stati molto positivi, per non dire entusiastici” — conclude Tokuda.

Info: outline.it

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