Riedel Communication ed Eurovision Song Contest di nuovo insieme per un evento di successo

In qualità di partner di lunga data dell’EBU, Riedel Communications è stata ancora una volta protagonista nella produzione dell’Eurovision Song Contest, la più grande produzione televisiva di musica dal vivo, famosa in tutto il mondo. Per l’azienda di Wuppertal/Germania, eventi così complessi non sono una novità: da oltre 35 anni, infatti, garantisce lo svolgimento dei Giochi Olimpici, Campionati del Mondo, festival e innumerevoli altri grandi eventi internazionali con le loro soluzioni tecniche globali nei settori della comunicazione, della trasmissione dei segnali e molti altri.

I servizi offerti da Riedel al ESC comprendono soluzioni di accreditamento e controllo degli accessi, comunicazioni (radio e intercom), Backbone in fibra ottica, distribuzione dei segnali e tecnologia di commento. Un team di 34 specialisti in loco si occupa dell’installazione, della messa in funzione, del funzionamento e dell’assistenza di tutti i sistemi Riedel e, non da ultimo, del “servizio a tutto tondo” apprezzato da clienti e partner.

“Siamo i primi ad arrivare e gli ultimi ad andarsene”, afferma Yungmin Lee, project manager di Riedel per il ESC

Riedel, in qualità di front-end del software di accreditamento dell’EBU, garantisce la corretta procedura di accesso controllato alla sede e alle singole zone all’interno e limitrofe. Riedel non solo fornisce l’hardware e il software del centro di accreditamento (computer, stampante, server), ma anche più di 12.000 tessere di accreditamento, diverse migliaia di adesivi speciali, come ad esempio per la cerimonia di apertura, o centinaia di braccialetti come ad esempio, per le aree hospitality.

Le tessere di accreditamento sono dotate di un chip RFID che viene codificato individualmente in loco e letto dai sistemi di controllo degli accessi di Riedel ai numerosi ingressi (per esempio per i lavoratori, i VIP, la stampa, le delegazioni).

Yungmin Lee, project manager di Riedel per il ESC

La comunicazione in tempo reale relativa allo spettacolo avviene tramite un sistema radio analogico con 16 canali simplex e 16 canali semiduplex, che sono in parte integrati nel sistema intercomunicante di Riedel e consentono quindi una comunicazione inter-tecnologica.

Per le altre aree della produzione, ad esempio i volontari, i servizi di sicurezza e altri dipartimenti, viene fornita una rete radio digitale, in quanto il minimo ritardo di trasmissione di soli 120 ms della radio TETRA non rappresenta un problema per il loro lavoro e allo stesso tempo possono beneficiare dei numerosi vantaggi della tecnologia digitale (tra cui la qualità audio e l’efficienza della frequenza).

Il coordinamento e la gestione delle frequenze sono stati effettuati in stretta collaborazione con RAI Way e il Ministero delle Telecomunicazioni italiano.

Yungmin Lee: “Il ministero era sempre presente sul posto e controllava tutto. Inoltre, con l’aiuto di analizzatori di spettro e di software speciali, abbiamo tenuto costantemente sotto controllo lo spettro che stavamo utilizzando per assicurarci che nessuna tecnologia wireless utilizzata da terzi (tra cui oltre 30 radiomicrofoni) interferisse e/o mettesse a rischio le frequenze che stavamo utilizzando e quindi la comunicazione regolare della produzione.”

Oltre alla già citata tecnologia radio, per la comunicazione è stato utilizzato il sistema interfono Artist di Riedel, oltre a circa 150 stazioni intercomunicanti (modelli RSP, RCP, DCP e CCP per i commentatori) e circa 65 beltpack intercom full-duplex “Bolero”.

Insieme ai 2 furgoni NEP OB, che avevano già a bordo la tecnologia Riedel installata in modo permanente e che potevano essere facilmente integrati nella rete Riedel complessiva attraverso la fibra ottica, il numero di dispositivi interfonici utilizzati è aumentato di oltre 100 unità (unità microfoniche e beltpack).

Il sistema ESC di Riedel è stato monitorato e controllato da un unico container situato nel complesso televisivo. È qui che si trovava il cuore del sistema Riedel, dove tutti i componenti sopra menzionati si univano e venivano collegati per formare un sistema completo. Oltre alla già citata infrastruttura radio, è stata prevista anche l’integrazione di oltre 20 rack MediorNet e IP posizionati in punti nevralgici della struttura. Questi svolgono un ruolo fondamentale nel sotto-progetto di distribuzione del segnale. Tutti i segnali dati, intercomunicanti, video e audio rilevanti per la produzione sono distribuiti, instradati e monitorati attraverso i rack MediorNet e IP di Riedel, integrati nel sistema complessivo.

Anche l’intero sistema di commento veniva gestito e monitorato da qui. Questa CCR (Commentary Control Room) costituiva l’interfaccia centrale tra la tecnologia Riedel utilizzata dai commentatori in sala e le MCR (Main Control Room) delle stazioni televisive partecipanti. A questo scopo, è stato installato un servizio SIP attraverso il quale i commentatori potevano non solo commentare l’evento in diretta sulle loro televisioni di casa, ma anche coordinarsi con le emittenti di casa attraverso una connessione di coordinamento separata.

Per garantire il livello di affidabilità richiesto da una produzione televisiva in diretta, i sistemi Riedel sono progettati e forniti in modo ridondante sia dal punto di vista hardware che software.

Un altro container nel complesso televisivo serviva a Riedel sia come ufficio di produzione che come RDR (Radio Distribution Room), da cui venivano revisionati tutti i terminali mobili (radio, Bolero), sostituite le batterie e riprogrammati i dispositivi secondo le necessità.

La presenza di Riedel nella sede è ora generalmente nota come “Riedel World” e, oltre alle aree funzionali già citate, funge da aggregatore centrale, punto di coordinamento e di condivisione per quasi tutti i mestieri coinvolti nella produzione. Davanti a caffè e dolcetti, si possono scambiare informazioni e risolvere problemi in modo rapido e semplice, perché, secondo Thurid Wagenknecht, Programme Manager Global Events di Riedel: “alla fine della giornata, la produzione di un ESC è soprattutto una cosa: un enorme lavoro di squadra”.

In qualità di Programme Manager Global Events, Thurid Wagenknecht è l’anello di congiunzione tra gli aspetti logistici e le aree tecniche, operative e commerciali dell’evento e quindi responsabile del successo complessivo del progetto Riedel. “I programmi e la gestione dei progetti devono lavorare al cento per cento fianco a fianco per eventi di questa portata. Ciò richiede non solo molti anni di esperienza, ma anche uno scambio permanente e una grande fiducia reciproca. Siamo una squadra perfettamente coordinata e quindi non ci sono state situazioni critiche o problemi degni di nota in questa edizione del ESC.

Giuseppe Angilello – Direttore Vendite Riedel per l’Italia

Giuseppe Angilello, Direttore Vendite Riedel per l’Italia, fa parte dell’impegno diretto di Riedel nel costruire un’ampia capillarità del marchio nel mercato di riferimento. “Essere in prima linea in un evento mondiale di questa portata è una chiara dimostrazione dell’affidabilità e della versatilità delle nostre soluzioni. Tutto questo è stato arricchito dallo sforzo umano del nostro team, che ha lavorato a questa complessa produzione per un anno”, commenta Angilello.

“La cosa più importante era vedere come l’intera infrastruttura tecnologica di tutti gli attori coinvolti – host brodacaster e produzione – si combinasse perfettamente in modo chiaro e trasparente. Insieme al know-how umano e allo spirito di squadra, questo ha reso un ambizioso progetto made in Italy un successo”, conclude Angilello.

Info: www.riedel.net

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