Elio e le Storie Tese ha scelto l’Arena Estiva Fiera di Bergamo per la speciale reunion organizzata a scopo benefico, fortemente voluta anche per celebrare la ripresa della musica live.
“Elio e le Storie Tese sono lieti di annunciare il Concertozzo! La grande festa di fine sfiga in collaborazione con e per merito del Trio Medusa. Sia l’occasione per ritrovare la gioia di stare insieme senza pensare a nient’altro che a divertirsi” dichiaravano Elio e le Storie Tese nel comunicato ufficiale.
I biglietti del Concertozzo, trasmesso in diretta senza pubblicità su Radio Deejay con il commento del Trio Medusa, sono andati sold-out nel giro di poche ore, nonostante il successivo ampliamento di capienza della location. Per gustare dal vivo i tanti successi del gruppo meneghino è stato selezionato un impianto di amplificazione a firma Outline, fornito ed installato da Cipiesse di Brescia, con il progetto audio a cura di Raffaella Gatti e Giancarlo ‘Jerry’ Paladini.
Il sistema di altoparlanti era così composto: 12+12 moduli GTO (main) + 2 GTO-DF (down-fill), 9+9 Mantas (side-fill) e 24 unità (sub-bass) DBS 18-2, queste ultime in configurazione ‘end-fire’ (arco virtuale). Quattro (4) LIPF-082 (lip-fill) servivano le prime file di pubblico, insieme a 2+2 moduli Butterfly. Sul palco i monitor DVS 8P SP e H.A.R.D. 115, sempre Outline.
Alla console non poteva che esserci Rodolfo “Foffo” Bianchi, deus ex machina del sound degli EELST, tra i più grandi produttori e fonici italiani (anche autore del libro “Storie di straordinaria fonia”), il quale ha dichiarato: “Penso che il “Concertozzo” debba renderci in egual misura orgogliosi del totale riconoscimento in termini di qualità sonora che l’evento ha prodotto sia da parte degli astanti (si parla di circa 10.000 paganti) sia da parte delle maestranze impiegate nella realizzazione dello stesso”.
“Da parte mia debbo dire che, al netto di ogni più ottimistica previsione, non avrei mai pensato di poter ottenere un simile risultato sulla valutazione del ristretto tempo (!) riservato all’allestimento audio dello spettacolo e, soprattutto, sulla constatazione che gli EELST [Elio e le Storie Tese] si rimettevano in gioco per la prima volta dopo quattro anni dall’effettuazione DEL loro ultimo concerto”.
“Fortunatamente mi sono imbattuto su Outline GTO [Grand Touring Outline], le cui qualità conoscevo da tempo, che ha fatto la vera differenza! Ho sempre sostenuto, durante la mia longeva carriera, che la linearità e la neutralità del suono in campo aperto rappresentino il risultato ottimale da riprodurre nell’impiego di un sistema precostituito”.
“Bene, quando ‘Jerry’ [Giancarlo Paladini], ottimo P.A. engineer deputato all’installazione e taratura dell’impianto Outline, ha convocato me e il mio fido Andrea Pellegrini per rendermi edotto della risposta del sistema, sono rimasto da subito colpito dalla compattezza del suono, fermo soprattutto sulla risposta delle basse frequenze senza produrre la sensazione di fastidiosa ridondanza sui subwoofer”.
“Altra bella sensazione è la morbidezza della risposta in gamma alta anche sotto sollecitazione di un volume da concerto “rock”. Il tutto, attenzione, senza andare a “smanettare” (come solitamente vedo fare!) sul DSP”.
“Ma la cosa che più mi ha impressionato è che, nel momento in cui è partito il concerto, con tutte le persone sedute nella location, non è cambiato nulla in termini di riproduzione sonora rispetto alle prove pomeridiane del giorno prima”.
“Adesso che il “Concertozzo” è già diventato virale per lo strepitoso successo ottenuto, voglio ancora una volta ringraziare Outline e le Sue Maestranze per avermi dato la possibilità di gestire al meglio il mio lavoro e gioire del risultato. GRAZIE!”
Andrea Pellegrini, anch’egli FOH engineer e ‘braccio destro’ di Rodolfo “Foffo” Bianchi, ha commentato:
“Il GTO, senza troppi giri di parole, è il sistema che più preferisco in assoluto. La cosa che ogni volta mi entusiasma è quella fusione perfetta tra “punch” (anche se preferisco usare il termine nostrano “botta”) e una risposta veramente hi-fi. Pressione, timbro, coerenza di fase: tutto ai massimi livelli”.
“Ho avuto la fortuna di operare in qualità di FOH engineer svariate volte presso Red Rocks Amphitheatre [USA], dove appunto il sistema batte bandiera italiana con uno stack notevolissimo di GTO: dispersione perfettamente omogenea e resa timbrica straordinaria, senza scomporsi tra il caldo del pomeriggio ed il freddo della sera”.
“Riguardo il “Concertozzo” posso dire che la coppia monitor Élite – sistema GTO è stata a dir poco salvifica: ha permesso a Rodolfo “Foffo” Bianchi ed al sottoscritto di realizzare uno spettacolo da zero in pochissimo tempo – spettacolo che, oltretutto, sarebbe stato trasmesso in diretta radio direttamente dalle uscite L-R del banco”.
“Quando ho saputo che il sistema audio sarebbe stato Outline GTO, ero già felicissimo. L’allestimento sulle Élite [inedito strumento di comparazione Outline per verifiche di laboratorio basato su speciali algoritmi brevettati] è tornato perfettamente sull’impianto, magistralmente gestito da Giancarlo ‘Jerry’ Paladini…e ci ha fatto proprio divertire, sia noi che il pubblico. Insomma: per me il GTO è un gran divertimento”.
Info: www.outline.it