DPA, azienda leader nella progettazione di microfoni, ha recentemente messo sul mercato il nuovo 4055, il primo microfono del brand danese dedicato alla grancassa. Noi di ZioGiorgio abbiamo avuto la possibilità di testarlo e di approfondirne ogni sua caratteristica.
IL PRODOTTO AT THE GLANCE…
Il 4055 nasce con l’idea di mantenere tutte le caratteristiche del suono che da sempre caratterizzano i microfoni DPA tra cui la chiarezza e la risposta in frequenza lineare con, nel caso specifico, un diverso comportamento nella risposta fuori asse. Pur essendo un microfono a condensatore, quindi molto sensibile di base, ha una elevata capacità di sopportare alte pressioni sonore, con un dato di SPL massimo dichiarato di ben 164 dB che lo rendo un microfono molto difficile da mettere in crisi.
Il 4055, fin dal suo primo utilizzo, appare costruito con materiali di alta qualità ed assemblaggi eccelsi, la solidità complessiva ed un peso adeguato fanno percepire che si ha a che fare con uno strumento di alto livello e sicuramente per un utilizzo professionale. In questo senso anche il packaging e la cura degli imballaggi rendono giustizia al prodotto.
Lo chassis ha una forma abbastanza regolare e la capsula è ben protetta all’interno dell’alloggiamento da una sospensione elastica antiurto e antivibrante che evita il propagarsi delle vibrazioni del palco. La robusta struttura del microfono e la griglia antivento posizionata tra la griglia e la capsula lo rendono resistente e utilizzabile in tutte le situazioni.
L’originale design asimmetrico del DPA 4055 è un’altra caratteristica unica che lo distingue dagli altri microfoni per cassa perché ne rende facile il posizionamento sia all’interno che all’esterno del fusto.
René Mørch, product director di DPA Microphones ha affermato: “Siamo molto entusiasti delle possibilità creative e del suono di alta qualità che questo nuovo microfono per batteria offre sia nelle applicazioni live che in studio. Quando abbiamo progettato il 4055 abbiamo lavorato fianco a fianco con diversi ingegneri del suono durante tutta la fase di sviluppo ottenendo un prodotto che offre il miglior suono disponibile sul mercato”.
A ben vedere il DPA 4055 non si limita alla sola ripresa della grancassa ma grazie alla sua risposta in frequenza piatta e alla capacità di ripresa incolore e definita, funziona bene anche su altri strumenti, come ad esempio cabinet per chitarra elettrica, bassi e fiati anche se io suo terreno migliore è senza dubbio per riprese sugli strumenti percussioni in genere.
LE SPECIFICHE
Caratteristiche:
- Polarità: cardioide
- Risposta in frequenza: 20 Hz – 20 kHz
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Range effettivo ±2 dB a 20 cm: 40 Hz – 18 kHz with a 6 dB soft boost at 10 kHz
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Max. SPL: 164 dB SPL peak
- Impedenza di uscita: 380 Ω
- Alimentazione: P48 (Phantom Power)
- Connettore: XLR (Pin 1: shield, Pin 2: signal + phase, Pin 3: – phase)
- Colore: nero
- Peso: 241 g
- Diametro totale: 57 mm
- Diametro capsula: 17 mm
- Lunghezza: 132 mm
- Range di temperatura: -40°C to 45°C
Risposta in Frequenza
Diagramma Polare
IL TEST SUL CAMPO
A cambiare, anche di molto, le sensazioni e le percezioni nell’ascolto incidono parecchio il sistema di diffusione audio, il mixer utilizzato, il fonico e, non certo ultimo, il musicista ed il suo strumento.
Il setup tecnico era tutto sommato di buona qualità con sistema audio NEXO’ e mixer digitale A&H (ringraziamento doveroso ad Audio Service di Fabio Pieracci).


In questo senso, se avessi dovuto registrare un cassa in una sessione in studio reale, non credo che avrei sentito la necessità di aggiungere un secondo microfono…

CONCLUSIONI
In questo senso, onestamente, difficile trovare di meglio sul mercato. Certo non abbiamo avuto modo di portarlo in tour per 50 date (eh…chi fa più 50 date in un tour?!) ma l’idea che ci siamo fatti è che si tratta certamente di uno strumento robusto e molto affidabile. Peraltro, anche forma e dimensioni sono contenute rispetto ad altri concorrenti anche se il peso è giusto in relazione alla qualità del metallo.
Info: www.dpamicrophones.it