La criostasi è definita come la crioconservazione reversibile di oggetti biologici vivi; a prima vista, quindi, è anche un nome appropriato per un plug-in di effetti che pone la musica in uno stato di inerzia – se è possibile immaginare una cosa del genere. Per fortuna, il fantasioso team di JMG Sound ha ideato un effetto di congelamento spettrale chiamato Cryostasis, che consente agli utenti di concentrarsi sul portare la propria musica in una direzione diversa, in modo rapido e semplice, grazie agli effetti spettrali e ai controlli che modellano il carattere della coda congelata per fondere l’audio in paesaggi sonori atmosferici. Il tutto è controllato da una manopola “freeze” a variazione continua o da un interruttore automatico che può essere messo a tempo in millisecondi o misure musicali. È possibile controllare manualmente il processo di congelamento con la suddetta manopola o dire a Cryostasis quanto velocemente portare il suono da normale a congelato, in altre parole.
Ma c’è di più: il plug-in Cryostasis, dall’apparenza semplice, ha molto di più di quanto possa sembrare a prima vista. Ne è un esempio il parametro SIZE, che modifica la lunghezza temporale della finestra spettrale, che di per sé cambia completamente il carattere sonoro: valori più bassi suonano innaturali e robotici, mentre valori più alti suonano più morbidi e atmosferici. A bilanciare la semplicità dell’interfaccia grafica (GUI) c’è WASH, che controlla la quantità di riverbero utilizzata per diffondere e ammorbidire l’effetto ‘freeze’ in una coda di riverbero lussureggiante e dolcemente modulata. Con Cryostasis non si può solo creare atmosfere e paesaggi sonori che si dissolvono nell’etere ma può essere usato anche come strumento di sound design per creare loop vocali congelati da caricare in un campionatore.
Inoltre, gli utenti possono regolare rapidamente il colore del suono congelato con quattro controlli di filtro: PITCH (controlla la profondità del pitch shift scalato dal controllo ‘freeze’, con un intervallo compreso tra -24 e +24 semitoni); FILTER (controlla la profondità di filtraggio HP – passa-alto – e LP – passa-basso – scalata dal controllo ‘freeze’); LOFI (controlla la quantità di riduzione di BITS e RATE scalata dal controllo ‘freeze’); e SHIFT (controlla lo spostamento di frequenza scalato dal controllo ‘freeze’, con un intervallo compreso tra -1kHz e +1kHz) – per ottenere risultati ancora più unici. L’accoppiamento creativo della magia LOFI con valori SIZE più bassi rende facile la creazione di glitch robotici sporchi o di paesaggi sonori polverosi e slavati. È anche possibile creare un effetto tipo tape-stop – in cui il suono sembra rallentare nel tempo fino a congelarsi completamente per sempre – accoppiando l’effetto ‘freeze’ con il PITCH shifter incorporato.
È lecito affermare che le possibilità per gli utenti di Cryostasis di creare transizioni creative applicabili a singoli brani o a intere canzoni in studio o sul palco sono (quasi) infinite. Di certo congelarsi non è mai stato così divertente, né così rapidamente reversibile!