Con le sue origini che risalgono al 1847, la LCMS (Lutheran Church – Missouri Synod) ha un séguito di 1,8 milioni di fedeli, che la rendono la seconda struttura luterana più grande degli Stati Uniti d’America.
Il raduno triennale dei giovani, che si svolge dal 1980, è un incontro della durata di cinque giorni e offre l’opportunità a migliaia di persone di conoscere la fede cristiana e l’identità luterana. L’edizione 2022 si è tenuta a Houston (Texas) in diverse sedi, tra cui il Minute Maid Park, lo stadio di baseball che ospita le partite degli Houston Astros.
La Special Event Services (SES) di Mocksville, NC, ha ricevuto l’incarico di fornire un importante sistema audio in grado di diffondere musica dal vivo e, soprattutto, un parlato perfettamente intelligibile in un’area molto ampia, in grado di ospitare fino a 20.000 partecipanti.
SES utilizza da tempo i sistemi Outline e non è estranea a questo tipo di applicazione. Per questo motivo si è scelto di installare quattro array GTO su due torri posizionate nelle vicinanze della prima e della terza base, in configurazione L/R/LL/RR, e un rinforzo sulle basse frequenze fornito da 18 LAB 21 infra-sub di Outline.
Poiché il pubblico non poteva accedere al campo da gioco, l’impianto doveva raggiungere gli spalti fino ad una distanza di 300 piedi (oltre 91 metri). Jason Farah di Special Event Services commenta: “La configurazione del PA mi ha permesso di realizzare una distribuzione sonora con un numero sufficiente di angoli stretti nella parte superiore dell’array, così da avere un accoppiamento eccellente e quindi la potenza necessaria per raggiungere quelle distanze”.
“Le tracce Smaart rilevate inizialmente sui vari anelli dello stadio (dal livello 100 al 400) erano straordinariamente simili, praticamente sovrapposte, a dimostrazione delle prestazioni eccellenti del sistema GTO. Pur avendo la possibilità di equalizzare le singole zone all’interno dell’array (per uniformare le possibili curve di risposta nei vari livelli), ciò si è rivelato in gran parte inutile: l’unica equalizzazione di zona necessaria è stata una piccola modifica alle HF sui tre moduli inferiori del sistema per ridurre l’effetto ‘sfrigolìo’ nella zona più vicina. Questo filtro era tutto ciò che serviva per far sì che le curve di risposta di tutte le zone si sovrapponessero l’una all’altra. Una volta fatto questo, sono passato alla regolazione generale dell’array, per rendere l’ascolto omogeneo su tutta l’area”.
Il tutto è stato gestito da una coppia di processori Outline Newton, uno per torre: “I Newton si sono comportati in modo impeccabile e la tecnologia WFIR ha semplificato la messa a punto del sistema. Il risultato è stato un suono pieno, omogeneo e assolutamente naturale per ogni posto a sedere dello stadio. Il mio assistente, Andrew Steelman, ha avuto l’opportunità di salire fino all’ultimo anello e ha riferito che il suono era identico alle altre zone”.
Barry Dixon ha mixato l’evento dalla sua postazione FOH e ha fornito alcuni feedback positivi: “Dal punto di vista del mixaggio, il sistema Outline GTO mi ha impressionato. Si trattava di un’applicazione estremamente difficile per qualsiasi PA. Non solo doveva essere appeso a torri, poiché non c’erano né tetto né struttura, ma doveva anche tener conto dei microfoni aperti su tre palchi ed era posizionato ad una distanza notevole dal pubblico. Era fondamentale coinvolgere l’audience raggiungendola in maniera ottimale”.
“La coerenza del sistema su tutto lo spettro è stata davvero incredibile. L’impressione era quella di aver a che fare con un’unica sorgente puntiforme full-range sulle torri di destra e di sinistra. Le voci e il parlato erano perfette anche a 300 piedi [oltre 91 metri]”.
“I sub erano sorprendentemente precisi e musicali. Ad esempio, quando ho aggiunto un tocco a 45Hz, ho sentito lo sterno muoversi. In altri casi, con subwoofer più ‘sciolti’, l’aggiunta di questa frequenza non fa altro che impastare la gamma bassa. Cosa intendo per ‘musicale’? Suppongo di poterlo riassumere usando termini più soggettivi, come ‘caldo’ e ‘avvolgente’, piuttosto che ‘incongruente’ e ‘fangoso’”.
Barry continua: “Ho effettuato un’equalizzazione sottrattiva, concentrandomi su ciò che si può togliere più che su ciò che si può aggiungere. Ho aggiunto qualcosa solamente in gamma alta, ma in gran parte l’equalizzazione dei canali si è focalizzata su ciò che ho tolto. In termini di headroom, ce n’è in abbondanza: il sistema non ha sofferto quando ho spinto con il volume e suona allo stesso modo, solo più forte, quando gli si chiede di suonare di più. Il suo carattere, a prescindere dal livello SPL, non è mai cambiato su tutta la gamma dinamica”.
“Inoltre, ogni strumento ha letteralmente brillato. Avevamo un violoncello e dei violini, anch’essi in evidenza con pochissimo lavoro sui canali. Il basso, con una leggera compressione e un po’ di equalizzazione sottrattiva, era caldo e si inseriva bene nel mix. L’intelligibilità del parlato straordinaria”.
“Non vedo l’ora di poter mixare di nuovo su questo PA e di lavorare con Jason. Vorrei anche ricordare che la progettazione, l’appendimento e la messa a punto del sistema da parte di Jason Farah, con l’assistenza di Andrew Steelman, è avvenuta in un ambiente molto caldo, stressante e necessariamente in tempi molto stretti: l’importanza di un rapporto che favorisce la cooperazione tra system e FOH engineers è un valore aggiunto. Quindi, Jason, grazie per avermi permesso di cucinare nella tua cucina!”.
Jason Farah conclude: “Sebbene utilizziamo spesso GTO, non smette mai di stupirci per i risultati che otteniamo. La sua potenza, la fedeltà e l’insuperabile immagine stereo lo rendono il mio sistema preferito. Quando si tratta di grandi eventi, niente è paragonabile”.
Info: outline.it