Audio Effetti presenta un interessante spunto condiviso da Elation Professional che riguarda l’impiego delle lampade a scarica.
Oggi, l’industria illuminotecnica è dominata perlopiù da fari che sfruttano una sorgente LED e ciò avviene grazie ai numerosi vantaggi che questa offre: affidabilità, efficienza e una sostanziale riduzione di costi, consumi e necessità di manutenzione. In questo panorama, resiste ancora una discreta percentuale di fari che montano lampade a scarica. Elation Professional, leader in innovazione tecnologica e progettazione sempre aggiornata, ha condotto una riflessione sulle motivazioni di questa scelta.
Effetti a lungo raggio
“Dipende tutto da ciò che vuoi ottenere visivamente” ha dichiarato John Dunn, responsabile commerciale nazionale di Elation Professional a Los Angeles. Infatti, per alcune tipologie di faro l’effetto di una lampada non è sostituibile da una sorgente LED, perlomeno non ancora. Ne sono un esempio i beam a lungo raggio, che necessitano di un fascio che abbia un’intensità maggiore al centro e che riesca ad arrivare con nitidezza e potenza anche a grandi distanze e, come fa notare Dunn, “semplicemente non puoi replicare con i LED l’intensità del centro di una lampada.”
Ad approfondire la questione interviene Roger Hamers, responsabile del settore di ricerca e sviluppo nella sede europea di Elation. Hamers spiega che la struttura di una lampada include un riflettore al suo interno: “Le dimensioni della lampada e del riflettore sono la chiave di tutto. Con una lampada a scarica, che è relativamente piccola, il punto focale si trova molto vicino all’output della luce e ciò consente un fascio stretto ed estremamente intenso. Si potrebbe fare lo stesso con i LED, ma a causa della potenza relativamente bassa del LED, per ottenere lo stesso effetto occorrerebbero un chip LED e un riflettore molto grandi; perciò, le dimensioni di un eventuale faro sarebbero troppo grandi.”
Le lampade a scarica prendono questo nome dalla scarica elettrica che avviene tra due elettrodi in una camera piena di gas, dalla quale si produce una fortissima intensità luminosa, poi convogliata in forma di un fascio di luce collimato. Quando si produce un fascio molto stretto con una sorgente LED, invece, l’intensità e la concentrazione nel punto centrale non sono sufficienti per una proiezione nitida e potente alle stesse distanze.
Hamers spiega che, in passato, con una lampada a scarica era necessario un riflettore di dimensioni maggiori, dato che l’arco elettrico era relativamente grande (circa 1 cm). “Oggi, però, abbiamo lampade a scarica più piccole, con archi elettrici di soli pochi millimetri” dice. “La lampada Platinum, ad esempio, ha un arco davvero ridotto, di circa soli 2 mm. La luce è concentrata in un fascio incredibilmente intenso che permette di generare una luce potente in uno spazio significativamente ridotto”.
Elation e l’impiego di lampade a scarica
Elation Professional oggi utilizza LED per la maggior parte dei propri prodotti, con però alcune eccezioni significative. Le peculiarità della lampada a scarica sono infatti state perfezionate in una collaborazione con Philips (Paesi Bassi), iniziata nel 2007, che ha come risultato la lampada Platinum: il design a corto arco e la luce brillante e intensa hanno trovato applicazione già nel 2009 in una serie di fari. La vera svolta è arrivata infine con l’utilizzo di questa tecnologia per il Proteus Hybrid, sviluppato nel 2017 con grado di protezione IP65.
Un ulteriore avanzamento è arrivato poi con la lampada Platinum FLEX, che assomma su di sé anche i vantaggi del LED. Lo spiega bene Marc Librecht, direttore vendite e marketing di Elation Europe: “La vita delle lampade è migliorata significativamente – di cinque volte o più, rispetto a quelle tradizionali – abbassando i costi in relazione alla vita dei fari. Infatti, la lampada a scarica (ballast) consente di essere regolata e messa in modalità di sospensione (ibernazione) quando non in uso. Ciò consente di ridurre il consumo energetico e di ridurre il calore, proteggendo i componenti elettronici e riducendo in generale la manutenzione del faro”.
Tecnologia FLEX Lamp
La lampada Platinum FLEX rappresenta una vera e propria rivoluzione in termini di risparmio per le luci a lampada. Il suo sviluppo, però, va oltre alla questione strettamente economica. “Di nuovo, dipende da cosa si vuole ottenere a livello visivo” ripete Dunn. “In fari come la nostra serie di beam e spot Smarty, che dà risultati eccellenti negli effetti aerei, sono richieste ottiche a fascio stretto più intense, per fornire un fascio o un pattern molto nitidi. Una sorgente a scarica a corto arco dà esattamente questo risultato. Inoltre, ha dato la possibilità di creare fari più piccoli e più leggeri, che hanno la stessa potenza e lo stesso impatto di modelli più grandi”.
L’ultimo prodotto Elation Professional che sfrutta a pieno la tecnologia FLEX lamp è il Proteus Excalibur: questo incredibile beam, con uno strettissimo fascio di 0,8°, monta una lampada MSD Platinum 500 FLEX. “Il nostro obiettivo era creare un motorizzato beam tanto potente da poter competere senza sforzo con i fari Xenon” dichiara Hamers. “Semplicemente non eravamo in grado di creare un fascio con la stessa intensità utilizzando una sorgente LED, perlomeno non ancora”.
Il futuro dei LED
Per quanto riguarda gli sviluppi nel campo dei LED, il margine di progresso futuro lascia ben sperare. Lo suggerisce la Legge di Haitz, secondo cui la quantità di luce generata da un chip LED aumenta di venti volte ogni decade. Il team di ricerca e sviluppo di Elation è sempre stato in prima linea nell’ambito di questa tecnologia e ha già sviluppato prodotti con sorgenti LED che imitano l’intensità centrale di una sorgente a scarica.
“Stiamo già imitando l’intensità del centro di una lampada con alcuni dei nostri prodotti a LED” racconta Dunn. “Proteus Lucius, Proteus Maximus, Artiste Mondrian e Artiste Rembrandt hanno tutti la prima sorgente LED di questo tipo, studiata per ottenere un fascio collimato con una maggiore intensità luminosa al centro. Il rapporto non è ancora così pronunciato come nelle lampade a scarica, ma a lunghe distanze sono di grande effetto, un notevole passo nella giusta direzione”.
In ambito illuminotecnico il LED è certamente il futuro – e per buona parte anche il presente – ma finché non sarà in grado di concentrare una maggiore intensità e potenza in uno spazio ridotto, i fari con lampada a scarica avranno ancora un ruolo importante da giocare nell’industria tecnologica dell’intrattenimento.
Info: www.audioeffetti.com