Il protocollo di rete Dante, acronimo di Digital Audio Network Through Ethernet, è stato messo a punto nel 2006 dall’azienda australiana Audinate con la funzione di distribuire un segnale audio digitale multicanale non compresso, tramite rete Ethernet standard, fra mixer, convertitori A/D, amplificatori, diffusori ecc. evitando la complessità e i limiti delle soluzioni tradizionali di collegamento. Sul mercato esistono attualmente oltre 3000 prodotti audio Dante realizzati da 500 costruttori diversi, alcuni dei quali sono distribuiti da Audio Effetti, in grado di offrire a tutti gli installatori e i service gli strumenti giusti per configurare il proprio sistema Audio over IP (AoIP). Prima di proseguire, cerchiamo di capire come nasce Dante e perché oggi è così importante…
Una tecnologia che ha cambiato il mondo dell’audio
Dante risponde a una esigenza molto sentita negli anni passati e ancora oggi attuale: quella di semplificare le connessioni fra apparati AV. Questi ultimi, infatti, richiedono connessioni fisiche punto-punto tra gli stessi con conseguenti enormi quantità di cavi specifici che fanno passare i segnali audio e video, analogici o digitali, da un apparecchio all’altro. Pensate a una grande installazione: tanti singoli cavi dedicati sono costosi, ingombranti, difficili da occultare alla vista. Sono inoltre soggetti a rumore e degrado del segnale man mano che le distanze aumentano. Eventuali cambiamenti nell’architettura del sistema sono laboriosi e costosi col risultato di una difficile implementazione e ancora più difficili adattamenti al mutare delle esigenze.
Dante sostituisce tutte queste connessioni basandosi su una rete di computer, inviando centinaia di canali audio e video digitali in forma di pacchetti IP (Internet Protocol) sui comuni cavi Ethernet: economici, di piccola sezione e facile reperibilità. I pacchetti di dati contengono informazioni sulla temporizzazione e sugli indirizzi di origine/destinazione, consentendo ai segnali stessi di essere instradati in modo efficiente attraverso la rete verso la destinazione corretta, indipendentemente da dove si trovi e senza alcuna modifica al cablaggio. Naturalmente, per poter utilizzare Dante, è necessario che a bordo dei nostri prodotti sia presente un apposito modulo hardware e allo stesso tempo occorre dotarsi di un software, il Dante controller, da utilizzare per gestire l’indirizzamento dei segnali e configurare/modificare il sistema. Tutti i percorsi e le impostazioni vengono quindi memorizzati nei singoli dispositivi, consentendo loro di funzionare senza computer collegati.
Dante è l’evoluzione dei sistemi AV, poiché fa convergere tutti i tipi di connessione precedenti in uno, oltretutto senza perdita di qualità: tutto l’audio è infatti 100% lossless, a 24 o 32 bit, con frequenze di campionamento da 44,1 a 192 kHz. Facilmente espandibili, i sistemi che utilizzano Dante offrono prestazioni di gran lunga superiori a quelli tradizionali, rendendoli più facili da usare, più facili da espandere e meno costosi da implementare.
Le potenzialità delle interfacce Dante
Spaziando fra i vari prodotti distribuiti da Audio Effetti dedicati a questo mondo, i primi che ci vengono in mente sono gli audio bridge di Synq.
Si tratta di dispositivi che consentono di passare dal mondo tradizionale, fatto di segnali analogici e digitali, a quello Dante over IP e viceversa, mantenendo una latenza ultra-bassa e garantendo un’altissima qualità audio. Fanno quindi da “ponte” fra le due tecnologie. Quattro sono i modelli, in quanto il costruttore li ha differenziati per applicazioni touring/rental o installazioni:
- DBT-44 esegue una doppia conversione: audio di rete Dante in 4 uscite analogiche bilanciate e 4 ingressi analogici bilanciati (MIC/line) in audio di rete Dante. Connettori IN XLR Combo e OUT XLR 3M per utilizzo touring/rental.
- DBI-44 esegue una doppia conversione: audio di rete Dante in 4 uscite analogiche bilanciate e 4 ingressi analogici bilanciati (MIC/line) in audio di rete Dante. Connettori IN/OUT Euroblock per installazioni fisse.
- DBT-04 esegue una conversione da audio di rete Dante in 4 uscite analogiche bilanciate. Connettori OUT XLR 3M per utilizzo touring/rental.
- DBI-04 esegue una conversione da audio di rete Dante in 4 uscite analogiche bilanciate. Connettori OUT Euroblock per installazioni fisse.
Queste interfacce sono le uniche del mercato a supportare il protocollo OSC. Grazie a OSC, tutte le loro funzioni possono essere controllate da App create dall’utente in esecuzione su iPhone, cellulari Android, tablet e computer desktop!
Chi invece avesse bisogno di semplici convertitori a 2 canali da Dante a analogico, sia in ingresso che in uscita, potrà orientarsi verso questi prodotti Audiophony:
- ConvD2out: convertitore Dante, da RJ45 a 2 x XLR3-M analogico
- ConvD2In: convertitore Dante, da 2 x XLR3-F analogico a RJ45
Outline Newton16+8: il super-processore audio digitale con Dante built-in
I processori di segnale digitali (DSP) stand-alone sono apparecchi che in alcuni casi ricorrono al protocollo Dante per inviare e ricevere segnali digitali da tutti i dispositivi cui sono connessi. Non sfugge Newton, il potente dispositivo di gestione dei segnali di Outline basato su architettura FPGA per impianti PA, applicazioni live e fisse. Il modello full optional della gamma, il 16+8, gestisce fino a 216 canali di ingresso e uscita e 16 IN/OUT processati, ideale per la gestione di sistemi anche molto complessi. Tra le tante interfacce digitali disponibili, adotta anche un modulo Dante (conforme AES67) ed è dotato di 4 porte RJ45 configurabili che consentono di gestire in ingresso e in uscita fino a 64 canali @ 48 kHz o 32 canali @ 96 kHz.
Tra le tante opzioni di clock selezionabili all’interno di Newton, anche il Dante può essere eletto come master o backup clock.
Matrice audio digitale JS-DSP e diffusore JS-POE6 di Segon Professional Audio
Segon Professional Audio, marchio di Rondson, ha in catalogo JS-DSP, una matrice audio digitale DSP 8 x 8 con modulo Dante integrato. Utilizza una tecnologia DSP avanzata, con un nuovo algoritmo di eliminazione del feedback ed altre soluzioni mirate per risolvere problemi pratici, quali cancellazione di eco e di rumore svolgendo anche le funzioni di auto mixer. Il modulo Dante offre un’elevata larghezza di banda, bassa latenza, un’elevata compatibilità e rappresenta una soluzione a basso costo per la trasmissione audio di rete.
Sempre da Segon Professional Audio, molto interessante il diffusore attivo con amplificatore in Classe-D JS-POE6, che sul retro presenta solo un connettore di rete. L’alimentazione e la trasmissione del segnale via Dante avvengono infatti tramite un unico cavo di rete Ethernet (CAT5 o superiore) per semplificare le installazioni rispetto ai diffusori tradizionali. È inoltre conforme alla maggior parte dei protocolli IP/IT degli edifici.
JS-POE6 è pensato per installazioni indoor, in luoghi come aeroporti, stazioni, sale conferenze, hotel, ecc.
Info: www.audioeffetti.it