IAI Inc. azienda con base a Charlotte – Carolina del Nord – USA, ha sviluppato una innovativa console luci basata su intelligenza artificiale e controllo vocale.
Il progetto, sviluppato nel corso degli ultimi due anni, ha dato origine ad una superficie di controllo in due versioni, con microfono integrato o con connessione bluetooth per microfoni wireless e un unico fader per il controllo della qualità dello show, oltre a due schermi touch: a sinistra per la configurazione della console e a destra per la visione dei contenuti Netflix.
L’intelligenza artificiale sviluppata da Idiot Artificial Intelligence (IAI Inc. – NASDAQ: IAISUKA), è stata perfezionata grazie ad un periodo di apprendimento in cui gli ingegneri specializzati hanno registrato le conversazioni tra operatori, Lighting Designer e Artisti dei maggiori tour internazionali “senza apporre alcun filtro ai vari colloqui, così da ottenere un sistema di learning puro, vero e reale, capace di comprendere in pieno il processo decisionale e agire sul rig luci in modo coerente” – ha dichiarato il CEO di IAI Inc. Bob Idiot.
Tramite il touchscreen di configurazione l’utente è in grado di inserire il nome dell’artista e la lista di canzoni che andrà ad eseguire. Il sistema di Intelligenza Artificiale è capace di individuare la presenza e il posizionamento delle varie fixture tramite un protocollo RDM evoluto che individua l’oggetto anche fisicamente nello spazio, oltre ad elaborare in automatico una serie di cue eseguendo un match tra le varie ricerche sul web e le conoscenze basate sulle registrazioni inserite da IAI.
“Siamo orgogliosi di introdurre sul mercato una innovazione di questo genere,” prosegue Bob Idiot “soprattutto in un momento in cui l’Intelligenza Artificiale è sulla bocca di tutti. Il nostro prossimo obiettivo è entrare anche nel settore audio con un nuovo sistema di miscelazione. L’unica difficoltà che stiamo cercando di risolvere in queste ore riguarda la corretta interpretazione degli input ‘one, two, three, sa, sa, sa’, ma siamo fiduciosi nelle capacità dei nostri ingegneri”.