In questo articolo abbiamo voluto raccogliere i feedback di alcuni dei protagonisti dell’edizione 2023 di MIR. Una testimonianza diretta di una fiera che ha saputo esprimere molti concetti: dal piacere di ritrovarsi in un appuntamento nazionale, fino ad alcune importanti considerazioni sull’andamento del mercato e sul futuro di questa manifestazione.
Tutti hanno evidenziato una affluenza di pubblico inaspettata, fatta di professionisti e addetti ai lavori che fanno da stimolo ad una ancora maggiore partecipazione da parte di produttori e distributori italiani nelle prossime edizioni.
Sul versante Live You Play, Gianni Fantini ci propone una analisi dell’evoluzione del format insieme a qualche anticipazione per il futuro senza nascondere la possibilità di esportare il format oltre i confini nazionali…
Buona lettura!
Ennio Prase – Prase
“Sono estremamente soddisfatto della partecipazione e dell’afflusso durante tutto il periodo. A Rimini Prase ha presentato un’offerta ancora più completa con il recente ingresso dei brand Riedel e Elation.
Per quanto riguarda il mercato esiste ancora la problematica relativa alle tempistiche di approvvigionamento dei componenti, minore rispetto lo scorso anno e dipendente anche e soprattutto dalle tipologia di prodotto, ma dall’altro lato stiamo osservando una crescita continua che ci fa ben sperare”.
Marco Medica – Audio Effetti
“Quest’anno abbiamo creato uno spazio espositivo completamente diverso, dando vita ad un padiglione dove ogni brand è rappresentato in modo opportuno con il proprio spazio i propri loghi e la propria importanza, che è un po’ la nostra mission. Un impegno non da poco, ma a quanto pare fattibile…
Il mio unico rammarico infatti è che non tutti i top player del mercato italiano hanno creduto in questa fiera, e se ci sono, sono presenti con una rappresentazione minimale rispetto alla loro importanza.
Non capisco come mai i miei colleghi non abbiano capito la necessità di avere un evento a livello italiano. Il nostro compito è quello di favorire il successo di un evento come questo.
Riguardo il mercato, il 2023 rappresenta il boom, l’anno in cui il mondo entertainment raggiungerà un livello mai raggiunto prima con tantissimi eventi e, auspicabilmente, una crescita di fatturato delle varie aziende coinvoltem chi più chi meno. Il mio è un messaggio positivo e per quanto ci riguarda siamo già guardando alle prossime edizioni di MIR”.
Oreste Parmentola – Audio Factory
“L’impressione è che il mercato si stia riprendendo alla grande e questo deve essere uno stimolo per tutti, una motivazione vera e propria che ci ha fatto scegliere di partecipare a questa edizione! Come Audio Factory abbiamo riscontrato un enorme interesse verso il mondo dell’installazione fissa, molto più del rental. Per quanto riguarda la fiera, oggi è il primo giorno, ma c’è già una buona affluenza, vediamo domani e dopodomani…”.
Federico Bianchi – Audiolink
“Abbiamo registrato una buona affluenza già dal primo giorno, mentre il secondo ed il terzo abbiamo avuto lo stand praticamente sempre affollato, ma soprattutto incontriamo persone veramente interessate. Si percepisce una certa volontà ad aggiornarsi, ad acquistare nuovo materiale e soprattutto a conoscere le nuove tecnologie. Un pubblico attento e con le idee abbastanza chiare.
Il mercato è in ripresa, forse più “diligente” rispetto allo scorso anno quando tutto è partito di corsa con poca organizzazione. Chiaramente ci sono ancora delle difficoltà per quanto riguarda il reperimento del materiale e i nostri clienti ci confermano che hanno molta difficoltà a trovare figure professionali, in molti reparti. Per quanto riguarda Audio Link abbiamo la fortuna di distribuire brand molto richiesti nel settore dell’audio e della luce professionale e a ben vedere le richieste non sono quasi mai mancate…”
Roberto Rinaldi – Yamaha Pro Audio
“Abbiamo investito tante energie in questa fiera e possiamo affermare con certezza di aver fatto una buona scelta in termini di posizionamento stand e scelta di prodotti. Inoltre, siamo riuscirti a cogliere la vera essenza di questo evento: la rinascita del settore entertainment. L’essere presenti anche nella parte live e nell’audio immersivo è funzionale e rende forte il brand. La richiesta è focalizzata sulle tecnologie e l’innovazione e c’è tanto fermento. Nel futuro vorremmo avvicinarci maggiormente al mondo installazioni, che a mio avviso sarà la sorpresa delle prossime edizioni.
Come molte altre aziende facciamo fatica a stare al passo con le richieste e gli ordini a causa dei ritardi nell’approvvigionamento dei prodotti, ma stiamo facendo di tutto e di più per privilegiare i nostri partner”.
Andrea Fantini – Joint Rent
“La fiera è in crescita, siamo contenti dei risultati e, come ogni anno, partecipiamo molto volentieri. Il mercato sta crescendo e speriamo continui così con l’auspicio che il prossimo anno le consegne siano più regolari e puntuali. Notiamo tanto entusiasmo e anche quest’anno abbiamo percepito chiaramente la voglia delle persone di venire in fiera, un appuntamento che deve diventare fisso”.
Luca Di Donato – Zalight
“Noto un vero fermento e devo dire che la partecipazione al MIR 2023 è andata al di là di ogni aspettativa. Per quanto riguarda Zalight c’è molto interesse sul nuovo brand Chauvet Professional e tanta voglia di investire!”
Paolo Albani – Molpass
“MIR 2023 sta andando molto bene, c’è stata molta più affluenza rispetto alle aspettative, con un pubblico davvero interessato e non c’è più il caos di qualche anno fa dovuto dalla compresenza di un altro festival. L’italia aveva bisogno di una fiera ‘locale’ e mi auguro che rimanga tale, senza l’aspettativa di diventare internazionale. Non ce n’è bisogno. Serve un evento dedicato alle realtà italiane medio piccole che non hanno la possibilità di partecipare agli eventi internazionali.
Siamo estremamente soddisfatti di questa esperienza e per la prossima edizione valuteremo di portare in fiera anche le nostre competenze e soluzioni per la meccanica di scena”.
Paula Porolisseanu – RM Multimedia
“L’impressione è ottima, oltre quelle che erano le mie aspettative. Una sorpresa che segna la rinascita definitiva del nostro mercato!”
Christian Orcin Torner – d&b audiotechnik
“Durante il MIR ho avuto modo di incontrare tantissimi visitatori con tanta voglia di investire. Il mercato è in crescita e segue il trend dell’anno scorso. Tanta richiesta dei prodotti, tanto fermento con una situazione del tutto simile a quella europea con ancora qualche problema con il reperimento dei prodotti.”
Juan Vila – Equipson
“Sono stato l’ultima volta a Rimini tanti anni fa; erano i tempi del SIB. Ora, dopo 15 anni sono rimasto sorpreso più dalla quantità di visitatori che della quantità di aziende presenti al MIR. Questo significa che abbiamo ancora bisogno del contatto tra le persone e la fiera sta percorrendo la strada giusta per riattivare il business.
Il mercato è in crescita come l’anno scorso, con tanta richiesta, tanto fermento e difficoltà nell’approvvigionamento di prodotti. Così in Italia come in Europa.”
Mamo Pozzoli – Lighting Designer
“Sono stato invitato al MIR per tenere una conferenza, ed è stata una bella occasione per raccontare un po’ il mio lavoro e incontrare colleghi e amici. È tipico delle fiere di settore coniugare aspetti professionali e momenti relazionali, ma al MIR più che altrove si respira quell’aria un pò “nostrana” nonostante le tecnologie presentate siano sempre di altissimo livello. La cosa più bella per me – e inaspettata – sono stati gli incontri occasionali e le domande di giovani curiosi e attenti, che mi ha riportato indietro agli entusiasmi del SIB (ricordate?) di trent’anni fa. Buon segno per il futuro del settore?
ZioGiorgio.it: prima di affrontare il Live You Play puoi darci una tua impressione generale sull’evento?
Gianni Fantini: prima di tutto voglio spezzare una lancia in favore di Andrea Ramberti che ha creduto nel MIR sin dal suo arrivo lo scorso anno e, insieme a Romina Magnani e nonostante le enormi incertezze, hanno organizzato questa edizione 2023 che promette molto bene (l’intervista di Gianni è stata fatta la mattina del secondo giorno ndr).
Nella passata edizione decidemmo di organizzare il tutto in solamente due mesi e montammo solo 25 stand ma con una affluenza di pubblico apprezzabile e, di fatto, il bilancio economico per l’organizzazione della fiera fu in perdita. La difficile sfida del 2022 però ci ha permesso quest’anno di dare vita ad una edizione più sostanziosa con stand più belli e ben 60 espositori. Ora posso dire onestamente che “comincia ad essere una vera fiera”!
A livello di affluenza abbiamo già superato i numeri del 2019 con alcune novità soprattutto dal Live You Play, molto gradite dai visitatori.
ZioGiorgio.it: parlami delle novità di quest’anno al Live You Play…
Gianni Fantini: abbiamo confermato il sistema di movimentazione dei PA introdotta lo scorso anno, così come l’audio immersivo, che è stato riproposto con ancora più contenuti e qualità. Anche il contest colonne è stato perfezionato, suscitando un grande interesse. Quest’anno nel padiglione dei multi-impianti c’è un solo banco per rendere la cosa ancora più probante. Abbiamo quindi 5 sistemi, una band e un mixer che consente di sentire davvero le differenze, ogni sfumatura timbrica.
Il contest dei mixer, altra novità dell’edizione 2023, consiste invece di un solo PA, power point e non un line array (perché non esistono solo i Line Array…), con 5 banchi, e una band che suona gli stessi brani. Insomma, anche in questo caso, una vera comparazione.
ZioGiorgio.it: Live You Play è ormai un “teenager”, ma cosa vuol fare da grande?
Gianni Fantini: Live You Play è un format, un’idea brevettata che, senza falsa modestia, ha il merito di aver riportato a Rimini la fiera della tecnologia. Quello che mi auguro è che questo format venga adottato anche da altri appuntamenti europei ed internazionali.
Per quanto riguarda la formula che proponiamo io la vedo in maniera molto semplice: ogni azienda può scegliere di giocare in difesa o in attacco dato che la comparazione può essere una carta a favore di quelle aziende che non hanno paura di mettersi in gioco, ma è anche vero il contrario…
Noi diamo la possibilità di farlo con modalità che definirei molto “democratiche”.
ZioGiorgio.it: potrebbe esserci spazio per un ritorno del mondo teatro e broadcast?
Gianni Fantini: in passato abbiamo fatto alcuni tentativi spesso pionieristici per tastare il polso, qualche cosa ha funzionato e qualche cosa meno. Tutto passa inevitabilmente dalle aziende e dalla loro partecipazione e personalmente mi auguro che tutti – o comunque in molti – torneranno di nuovo a credere nel format fiera come strumenti di pubblicità e promozione. Il nostro mondo ha passato una crisi violenta, le aziende si stanno ancora leccando le ferite, ma le cose stanno oggettivamente andando bene ed ora è necessario crederci.
ZioGiorgio.it: siamo quasi al termine di MIR 2023. Quali sono le sensazioni?
Romina Magnani: sicuramente positive soprattutto in relazione all’affluenza, molto di più rispetto al 2022 e al 2019 (+ 12%), che per noi era stata la migliore edizione nella “breve storia” di MIR.
Abbiamo vissuto giornate intense di business e formazione che confermano il successo di questa edizione.
ZioGiorgio.it: puoi fare un bilancio sull’offerta formativa della fiera in termini di qualità dei contenuti e partecipazione?
Romina Magnani: abbiamo cercato di rappresentare la filiera del settore, sapendo che per la prossima edizione si può migliorare.
La nuova formula di MIR che ha coinvolto SIEC e ha visto l’evoluzione del format Live You Play ha allargato i suoi orizzonti all’applicazione delle tecnologie in contesti diversi ed anche il nuovo layout esteso a sei padiglioni – per un totale di oltre 17.000 mq – si è rivelato funzionale.
Questi risultati ci incoraggiano a pensare a nuovi sviluppi e non ti nascondo che sono tanti i temi e le idee già sul tavolo ma oggi preferisco guardare a questa edizione che è ancora in svolgimento.
Come sempre ci sarà tempo per discutere del futuro e voi sarete prontamente informati.
ZioGiorgio.it: puoi darci qualche numero su partecipazione e provenienze dei visitatori ad oggi?
Romina Magnani: come sempre i numeri ufficiali li avremo tra qualche giorno ma, a sensazione un po’ di tutti, sono decisamente molti di più i partecipanti del sud che lo scorso anno per qualche ragione non erano venuti. Allo stesso modo posso dire che c’è un pubblico profilato grazie anche alle campagne promozionali su cui abbiamo molto investito in questi mesi.
ZioGiorgio.it: molte fiere internazionali instaurano un legame con la città ospitante tramite iniziative pubbliche, installazioni e altro. Che rapporto c’è tra Mir e la città di Rimini?
Romina Magnani: un rapporto che può solo crescere nel momento in cui MIR si stabilizzerà come fiera del settore. Non è poi mistero che la città sia ben attrezzata e ricettiva per tutto ciò che è il mondo degli eventi…
ZioGiorgio.it: qualche anticipazione sulla prossima edizione?
Romina Magnani: mi aspettavo questa domanda finale a “trabocchetto”, ma come ti ho detto poco sopra ad oggi non posso anticipare nulla. Posso solo dirti che ci vedremo ancora nel 2024!
La Redazione