Production Corp sceglie RCF per il MotoGP di Phillip Island

Dalle sue umili origini come rental per eventi nel Victoria – Australia, Production Corp ha subito una notevole evoluzione. In attività da oltre 15 anni, l’azienda si è consolidata nel settore ed è cresciuta fino a diventare un importante fornitore di audio, video, luci e palchi mobili per la produzione dal vivo. Da quando Eden Jefferson ha preso le redini nel 2022, l’azienda è cresciuta ampliando il portafoglio di soluzioni con videowall a LED e di sistemi di altoparlanti RCF all’avanguardia.

Forte di un’esperienza precedente nella gestione di un’azienda di successo di videowall per cinque anni, l’approccio di Eden a Production Corp combina la sua passione per gli effetti visivi con un audio di alta qualità per creare esperienze di grande impatto. La dedizione di Production Corp a questa visione è stata messa in mostra in occasione dell’ultimo MotoGP di Phillip Island. L’evento, che si svolge sullo scenografico Phillip Island Grand Prix Circuit, è un appuntamento iconico del panorama culturale dell’isola, che dal 1997 attira folle di spettatori per godersi il rombo dei motori delle moto. Con un’affluenza di oltre 90.000 persone all’evento del 2022, la partecipazione di Production Corp non è stata un’impresa da poco.

Per servire un palco che ospita una grande varietà di spettacoli dal vivo dal giorno alla notte, Eden spiega perché ha scelto il sistema line array HDL 20-A di RCF per l’evento: “Per il palco del MotoGP avevamo bisogno di qualcosa che fosse potente. Abbiamo scelto quattro RCF HDL 20-A in array su entrambi i lati del palco, con due sub SUB 8006-AS da 18 pollici. Adoro gli HDL 20-A, li chiamiamo i nostri “dei del tuono” perché hanno una grande chiarezza e potenza. Non ce lo si aspetterebbe da un cabinet così leggero, ma hanno fatto davvero bene il loro lavoro e hanno lanciato a grande distanza”.

Pilotati da un amplificatore digitale a due vie ad alta efficienza, gli elementi line array HDL 20-A offrono un eccezionale rapporto peso-potenza, con un peso di 30 kg e la capacità di raggiungere un SPL massimo di 135 dB con un dispendio energetico minimo. Questo vantaggio in particolare ha attirato l’attenzione di Eden: “La cosa che preferisco in assoluto nell’utilizzo dei cabinet RCF HDL 20-A è il loro consumo energetico. È una cosa che ho notato osservando gli eventi: si tratta di un’apparecchiatura molto più efficiente dal punto di vista energetico rispetto a molti altri prodotti presenti sul mercato. In alcuni eventi è necessario prestare attenzione all’uso dell’energia, ma la tecnologia alla base del marchio RCF è così efficiente in termini di consumo rispetto alla quantità di energia emessa. Soprattutto in certi pub e locali con una presa da 10 Amp, si sa che gli apparecchi RCF funzioneranno, suoneranno benissimo e non faranno scattare i circuiti”.

Citando i vantaggi della durata, del peso e della qualità audio del sistema, Eden spiega che il sistema HDL 20-A è la sua scelta preferita per una serie di applicazioni della Production Corp: “Ci sono tre motivi per cui li scegliamo come diffusori principali: una chiarezza impressionante, un enorme rapporto potenza-peso e una lunga gittata. Sono anche molto versatili, ci piacciono molto quando sono appesi e sono ottimi per lo stacking a terra. L’utilizzo del sistema HDL 20-A e delle altre apparecchiature RCF mi porta a non scendere a compromessi. Abbiamo usato molti altri sistemi e tutti presentano piccole aree di compromesso, ma questo non accade con RCF. E soprattutto, i loro prodotti sono resistenti. In questo settore le cose sono destinate a essere sballottate e a non ricevere il migliore dei trattamenti durante i concerti”.

Ardente appassionato di RCF, Eden utilizza anche una serie di altre soluzioni del marchio per completare il proprio arsenale acustico: “Il sistema della serie RCF 4PRO spacca, è il nostro kit ideale per i pub. È perfetto per i locali interni e può gestire facilmente 500 persone. Ci piacciono molto anche i wedge HD 10-A, sempre per le loro dimensioni e per quello che possono emettere: sono dei piccoli monitor molto belli, soprattutto quando lo spazio sul palco è limitato. E non posso non citare anche gli ART 715-A! Sono ottime per i concerti più piccoli o come front-fill in quelli più grandi, e se dovessimo esaurire gli HDL, il nostro prossimo approccio sarebbe quello di usare i 715. Dubito che le finiremo presto, perché ho intenzione di ordinare altri diffusori HDL 20-A e sub SUB 8006-AS”.

Info: www.rcf.it

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