Vasco live con Claypaky e un inedito lighting concept del LD Giovanni Pinna

Vasco Rossi è stato protagonista di un breve tour lungo tutta la penisola. Giovanni Pinna ha seguito la direzione delle luci, facendo ampio uso di proiettori Claypaky.
“Quest’anno il concept scenografico è cambiato radicalmente” – ci dice Pinna. “Il palco di 70×26 metri era preponderante, seguendo un concept basato sul triangolo. Intorno al grosso ledwall triangolare centrale si sviluppano infatti 15 triangoli di americane automatizzate di diverse misure , ognuno dei quali ospita un rig modulare e completo di tutte le luci”.
Pinna dice che ha volutamente deciso di utilizzare solo tre tipologie di fari motorizzati, in modo da ottenere un palco massimamente uniforme. Lo scopo finale era quello di avere un visual molto impattante e coeso in ogni sua componente. Come key light, Pinna ha scelto di utilizzare 148 Claypaky Hy B-EYE K25 e 70 Claypaky Tambora Batten Square, oltre ad alcuni nuovissimi Claypaky Skylos.

“Gli Hy B-EYE K25 hanno rappresentato una parte molto importante dello show, si può dire che in molti pezzi, anche se usati da soli, hanno fatto lo spettacolo. Teniamo presente che la tournée è iniziata a maggio, la luce solare era molto presente per tutta la prima parte dello show – un’ora circa – e quindi avevo davvero bisogno di un faro che “facesse tanta luce”. Ho impiegato gli Hy B-EYE con luce bianca nei primi 6 pezzi, poi con l’arrivare del buio ho introdotto il colore. Sono rimasto davvero impressionato dalla loro potenza e flessibilità e ringrazio Marco Zucchinali di Claypaky per avermi supportato nella programmazione”.

Altro elemento fondamentale del rig sono stati i Tambora Batten nella versione “Square”. I Tambora Batten sono apparecchi LED ad alta potenza, con funzionalità avanzate di pixel mapping e un’esclusiva selezione di “Advanced Layers Management”, che può essere utilizzata con proiettori disposti in linea o a matrice, per effetti di luce sorprendenti.
Dice ancora Pinna: “Ho disposto 54 Tambora Batten sui triangoli sul tetto e 16 a terra, per le quali ho fatto costruire dei supporti scenici dove le Tambora sono incassate a scomparsa nascondendo il corpo e lasciando solo la sorgente visibile. Sono prodotti molto luminosi, spesso possono essere usati sul palco anche da soli. Li ho abbondantemente impiegati anche come washlight sulla band e devo dire che hanno fatto un lavoro incredibile”.

Infine, fiore all’occhiello di questa produzione, Pinna ha potuto impiegare 4 Skylos Claypaky al loro debutto internazionale. Gli Skylos sono fixture con una sorgente di luce a laser bianchi, capace di produrre un’emissione luminosa incredibile e visibile a km di distanza, a fronte di un consumo di soli 600W. Gli Skylos sono dei prodotti molto versatili e weather resistant, capaci di resistere alle più estreme condizioni climatiche grazie al grado di protezione IP66 e Marine Grade, oltre a delle componenti testate per sopportare sbalzi di temperatura da 70° a -30°
Ci dice Pinna: “Avevo 4 Skylos e li ho usati a coppie di 2 ai lati del boccascena, specie in alcuni pezzi che ne esaltavano la potenza come “Gli Spari Sopra”. Li ho poi impiegati nei break dello spettacolo, in modo da creare uno show nello show anche in questi frangenti”.

Gli effetti luce e gli effetti speciali sono forniti da BOTW di Pomezia. Gio Forma ha elaborato le scenografie e il set design. Fabrizio Moggio è il capotecnico luci, Marco Piva operatore D3.

Info: www.claypaky.it

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