Spotlight Followspot Serie Hyperion

In questo nuovo appuntamento con il FocusOn di ZioGiorgio abbiamo esaminato i Followspot Spotlight della Serie Hyperion.
L’azienda offre due versioni da 300w e 700w, completamente realizzati in Italia e frutto del know-how dell’azienda milanese che da oltre 50 anni sviluppa prodotti di alta qualità ideali per l’utilizzo in ambito teatrale e non solo.

IL PRODOTTO

I Followspot Serie Hyperion sono dotati di sistema di regolazione dell’ottica e della messa a fuoco ad alta precisione, progettati per favorire il controllo manuale e diretto del puntamento da parte dell’operatore. A scelta tra 8 e 16 bit, la dimmerazione avviene senza stepping, flash o sfarfallii visibili.

All’interno del menu intuitivo è possibile scegliere tra diverse curve di dimmerazione: LINEAR, HALO, QUADRATIC, GAMMA 2.6, GAMMA 2.8 ed S. Uno speciale algoritmo, inoltre, garantisce che la temperatura di colore rimanga costante durante la dimmerazione.

Tutti i fari della Serie Hyperion includono funzioni atte a risolvere o minimizzarne questi disturbi:

  • Silent mode – un faro per poter funzionare correttamente necessita di un sistema di raffreddamento, che può essere passivo (tipo radiatore) o attivo (presenza di ventilatori che “soffiano” via l’aria calda per far lavorare la sorgente all’interno di un range di temperatura considerato ideale). La funzione silent mode permette di intervenire sulla velocità e quindi sulla rumorosità di queste ventole: un algoritmo rileva le temperature interne da termostato e ne controlla la corrente per garantire al faro un funzionamento continuo, prevenendone danneggiamenti o spegnimenti. In alcune situazioni, ad esempio nel parco luci sovrastante l’orchestra sinfonica o in alcuni musei d’arte è richiesto “silenzio assoluto” pertanto è necessario poter disattivare il funzionamento delle ventole.

  • Flicker free – quando si riprende uno spettacolo con delle telecamere o anche semplicemente con la videocamera dello smartphone è possibile che nella ripresa compaiano delle fastidiose oscillazioni (flickering) sullo schermo dovute al conflitto di frequenze tra l’emissione della luce LED e la scansione del pennello della videocamera ricevente. Questo conflitto deve essere risolto agendo sui parametri di registrazione della videocamera oppure sui parametri della sorgente LED.
LE SPECIFICHE

Hyperion Followspot 700W

Sorgente

  • 700W LED ARRAY

Housing

  • alluminio estruso ad alta resistenza e corpo techno-polymer
  • grado di protezione IP 20
  • finitura: nera (RAL color su richiesta)

Dati elettrici

  • Consumo: 700W
  • Power supply: 100-240 V – 50/60 Hz
  • PF>0.94/230VAC PF>0.98/115VAC a pieno carico

Gestione Termica

  • Ampie fessure di ventilazione per un migliore raffreddamento dei LED con 3 modalità di ventilazione selezionabili
  • Sistema di raffreddamento heat pipe ad alta efficienza
  • Ta max 40°C

Connessioni

  • Connettore di potenza: PowerCON TRUE1 In/Out
  • Cavi in dotazione: cavo H05RN-F da 2m con powerCON TRUE1 female
  • DMX: XLR 5-pin In/Out

Ottica

  • lente da 230mm in vetro ad alta qualità / AR coating
  • Focus: manuale
  • dimensioni gobo: B
  • frost integrato (IN/OUT)

Software

  • ESD: 8 o 16 bit
  • Fino a 6 curve di dimmer
  • LED Delay da 0 a 2000ms
  • PWM LED: 500Hz-20KHz
  • 3 velocità della ventola
  • Wireless DMX ready
  • Upgrade del firmware tramite tool DMX/USB
  • RDM
  • 3 modalità DMX: 1ch (dimmer) – 3ch (dimmer, strobe+store, service) – 6ch (dimmer, dimmer fine, delay, fan, strobo+store, service)

Colors and CCT

  • cambia colori manuale a 6 slot

Dati fisici

  • peso: 36 kg
  • dimensioni: 1440x420x400 mm

Accessori disponibili

  • PGB HY: porta gobos tipo B
  • BS: cavalletto con gambe regolabili
  • RF: ruote con freno per cavalletto
  • Flycase
  • Mirino

Dati fotometrici dell’Hyperion Followspot 700

Hyperion Followspot 300W

Sorgente

  • 300W LED ARRAY

Housing

  • alluminio estruso ad alta resistenza e corpo techno-polymer
  • grado di protezione IP 20
  • finitura: nera (RAL color su richiesta)

Dati elettrici

  • Consumo: 300W
  • Power supply: 100-240 V – 50/60 Hz
  • PF>0.94/230VAC PF>0.98/115VAC a pieno carico

Gestione Termica

  • Ampie fessure di ventilazione per un migliore raffreddamento dei LED con 3 modalità di ventilazione selezionabili
  • Sistema di raffreddamento heat pipe ad alta efficienza
  • Ta max 40°C

Connessioni

  • Connettore di potenza: PowerCON TRUE1 In/Out
  • Cavi in dotazione: cavo H05RN-F da 2m con powerCON TRUE1 female
  • DMX: XLR 5-pin In/Out

Ottica

  • lente da 150mm in vetro ad alta qualità / AR coating
  • Focus: manuale
  • dimensioni gobo: B

Software

  • ESD: 8 o 16 bit
  • Fino a 6 curve di dimmer
  • LED Delay da 0 a 2000ms
  • PWM LED: 500Hz-20KHz
  • 3 velocità della ventola
  • Wireless DMX ready
  • Upgrade del firmware tramite tool DMX/USB
  • RDM
  • 3 modalità DMX: 1ch (dimmer) – 3ch (dimmer, strobe+store, service) – 6ch (dimmer, dimmer fine, delay, fan, strobo+store, service)

Colors and CCT

  • cambia colori manuale a 6 slot

Dati fisici

  • peso: 19 kg
  • dimensioni: 840x280x250 mm

Dati fotometrici dell’Hyperion Followspot 300

Accessori disponibili

  • PGB HY: porta gobos tipo B
  • BS: cavalletto con gambe regolabili
  • RF: ruote con freno per cavalletto
  • Flycase

IL TEST SUL CAMPO

Come di consueto, prima di mettere mano al prodotto, abbiamo dato un occhiata alle specifiche tecniche presenti sul sito. Va sottolineato che Spotlight ha fatto un ottimo lavoro di comunicazione con l’interfaccia Mark-II, che consente di ricavare le informazioni dettagliate a livello tecnico in modo rapido, chiaro e completo. Inoltre offre la possibilità di scaricare i formati GDTF, 3DS e DWG, oltre alle fotometrie LDT, le personalities per le varie console e molto altro. Non meno importante la ricca collezione di video tutorial e tips facilmente reperibili all’interno del sito o direttamente dallo user manual in versione PDF.

Passando alla fase “hands-on” ci siamo recati a Milano presso la sede Spotlight per vedere da vicino le caratteristiche dei due followspot.

Entrambi i modelli consentono una maneggevolezza di precisione con movimenti di pan e tilt che risultano essere ben calibrati ed una scorrevolezza fluida data anche dall’impugnatura comoda ed efficiente.
Abbiamo testato le varie curve dimmer, notando un’ottima gestione soprattutto ad intensità vicine allo zero. Una caratteristica che, combinata all’accessorio di puntamento laser messo a disposizione da Spotlight, consente di individuare con facilità i focus point anche da grandi distanze.

La gestione di messa a fuoco e zoom sono facilmente raggiungibili dall’operatore, oltre a consentire regolazioni di precisione e spostamenti minimi che di fatto non fanno sobbalzare il proiettore. Interessante, infine, la gestione del frost, con un dispositivo a rotazione posizionato sul lato superiore del followspot.

Abbiamo infine constatato che il Followspot da 700 da un’ottima resa anche a distanze oltre i 25 metri, grazie anche al particolare mirino che consente il corretto puntamento della fixture soprattutto quando spenta. Il modello da 300w risulta utile e funzionale su distanze più corte, grazie alle sue dimensioni compatte e al peso contenuto.

CONCLUSIONI

Sicuramente Spotlight è riuscita a dare vita a due prodotti per nulla scontati, in cui è emersa una estrema cura in termini di maneggevolezza, semplicità di utilizzo e immediatezza per quanto riguarda gli interventi manuali su zoom e fuoco.
Non va assolutamente sottovalutato il fratello minore da 300W, che risulta molto utile all’interno di eventi medio piccoli in non ci sono le distanze adeguate per il posizionamento di un followspot standard, oltre al vantaggio dato dal peso e dimensioni compatte.

Le differenti possibilità di configurazione della curva dimmer e del flickering delle sorgenti, aumentano le possibilità di impiego di questi due prodotti anche all’interno di studi televisivi e applicazion broadcast. Non ultimo la gestione del sistema di raffreddamento, fondamentale per opera e teatri.

Info: spotlight.it

Walter Lutzu – main tester
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