SailGP è una competizione velica internazionale che mette in acqua delle vere e proprie formula 1 del mare, catamarani foiling F50 ad alte prestazioni che, con condizioni di vento particolari, riescono a raggiungere velocità di 50 ed anche 60 nodi, che significa 100 km/h!
Siamo andati, ospiti di Riedel, alla data di Taranto dove, fortunati noi, le condizioni erano quasi perfette e lo spettacolo è stato incredibile!
Abbiamo avuto la possibilità di andare in mare con un gommone di supporto e vedere dal vivo la gara che, vi assicuriamo, è adrenalina pura. Uno sport questo che speriamo possa ottenere un grande successo main stream quanto prima considerando, peraltro, che il tutto è assolutamente “green” il che non stona.
Ovviamente un evento del genere, che vede la partecipazione di diversi team, giuria, barche di appoggio, regie broadcast e che necessita una puntuale coordinazione, deve essere gestito in maniera impeccabile a livello di comunicazioni e segnali.
E chi se non Riedel poteva essere coinvolto nell’evento?
L’azienda di Wuppertal (Germania) ormai da anni lavora nel mondo della Formula 1, coppa del Mondo di Sci e praticamente tutti i più grandi eventi sportivi – e non solo – in genere mettendo sul campo conoscenze e tecnologie uniche.
Abbiamo intervistato alcuni personaggi chiave al porto di Taranto, sentiamo cosa ci hanno raccontato.
LSJ.com: Jeffrey puoi descriverci l’impegno di Riedel nelle date di SailGP? Prendiamo come riferimento la data di Taranto, ma immagino che sia un impianto simile per tutte le tappe…
Jeffrey Strössner: esatto, solitamente abbiamo due siti separati dove installiamo il nostro equipaggiamento. Uno è il sito tecnico, che è fondamentalmente questa zona dove siamo adesso e che è maggiormente dedicato a tutto il mondo intercom e comunicazioni e l’altro lato è quello che chiamiamo il sito di trasmissione, che di solito è più vicino al percorso della gara e si occupa appunto di trasmettere i segnali per il Broadcast etc..
Oggi però come vedi c’è una condizione eccezionale, dato che abbiamo fondamentalmente i due siti uno accanto all’altro.
Il primo è il container di trasmissione e il container posteriore è il container del lato tecnico.
Di solito sono due siti separati che possono essere a cinque minuti a piedi o anche a 15 minuti in macchina l’uno dall’altro e ciò dipende dal percorso di gara. Oggi il percorso è tutto visibile ma ad esempio, a Cadice, avevamo il lato tecnico nel porto mentre le gare si svolgevano molto più lontano in mare; In quel caso il container di trasmissione, dove è collocata tutta l’infrastruttura per la ricezione del video, era in una posizione diversa! Lascio che sia Jonas, il nostro project manager in loco, a spiegarti i dettagli.
LSJ.com: Jonas, puoi darci un po’ più di dettagli tecnici su ciò che succede in questa stanza?
Jonas Badura: benvenuti in quello che probabilmente è più piccolo complesso televisivo al mondo!
Questo è il nostro centro operativo per i player e qui riceviamo tutti i segnali video, tutte le comunicazioni, tutti i dati, tutte le comunicazioni radio e li diffondiamo in tutto il mondo. Fondamentalmente, quello che succede qui è uno show con circa 35 telecamere wireless. Non abbiamo nemmeno una singola telecamera cablata qui sul posto e tenete conto che siamo utilizzando circa 350-400 radio. Oltre a questo, abbiamo la nostra connettività mesh dati, che connette tutte le barche, gli elicotteri e gli asset tra di loro per trasferire dati multipli. Naturalmente anche il nostro sistema intercom che serve a collegare entrambe le postazioni: il lato di trasmissione ed il lato tecnico dove ci trovimo ora.
Stiamo inoltre collegando gli uffici della CLGP a Londra, Hammersmith per la Timeline Television dove viene prodotto lo spettacolo e riusciamo a fare tutto questo con sole cinque persone qui sul posto in questo container.
LSJ.com: Ci puoi fare un breve riassunto dei prodotti che stai utilizzando? E’ stato fornito tutto da Riedel?
Jonas Badura: certo! Abbiamo circa sette sistemi Artist interconnessi globalmente. Utilizziamo i nostri pannelli Intelligent, quindi le serie 23 e le serie 12. Utilizziamo molto la tecnologia Micron, quindi usiamo i normali Micron, i Micron UHD e i frame Compact Pro. Utilizziamo ovviamente i Bolero ma non solo quelli “normali” in stile Beltpack che conosci perché per questo lavoro il grado di customizzazione è stato altissimo e, nemmeno a dirlo, la prima prerogativa è che fosse tutto materiale resistente all’acqua. Abbiamo persino una versione completamente impermeabile sviluppata appositamente per l’uso subacqueo con cuffie specializzate personalizzate che si adattano ai caschi dei marinai, perché non è raro che l’equipaggio vada in acqua! Utilizziamo molte delle nostre soluzioni remote X Simply Life per il Coach Replay. Abbiamo circa sette server qui attivi che lavorano ininterrottamente per tanto ore al giorno…
LSJ.com: parlando a livello tecnico, qual è il problema maggiore da affrontare in una tipologia di lavoro come questa?
Jeffrey Strössner: in prima istanza sicuramente le condizioni estreme che devono sopportare gli apparecchi montati sulle barche. Non c’è solo l’acqua, ma anche la salsedine ed il forte vento che incidono sui prodotti e sulla trasmissione e per questo bisogna eseguire una continua manutenzione.
In particolare il vento disturba molto le trasmissioni e l’intelligibilità dell’audio e, per questo motivo, il segnale audio viene opportunamente filtrato ed ottimizzato al fine di rendere comprensibile il parlato.
LSJ.com: l’ultima domanda è relativa alla gestione degli spare, dato che sarete tenuti a garantire sempre la trasmissione dati, qualsiasi cosa succeda…
Jeffrey Strössner: esatto e per questo ci sono diversi livelli di spare a cominciare dalla ridondanza nella alimentazione elettrica e nei canali di trasmissione ma anche e soprattutto abbiamo parti di ricambio per i beltpack e gli headset e, come se non bastasse, la possibilità di intervenire e riparare sul posto il materiale che ci viene riconsegnato rotto, sempre tenendo conto che l’80% dei prodotti sono fatti su misura proprio per il SailGP!
Concludiamo con un feedback finale da parte di Giuseppe Angilello Sales Manager per l’Italia di Riedel.
GIuseppe Angilello: Gli eventi agonistici, siano essi di terra, di mare o di aria, offrono a Riedel Communications un terreno fertile per l’innovazione e la tecnologia di nuova generazione. Il Sail Grand Prix ne è un esempio concreto, dove abbiamo realizzato un’infrastruttura RF “impermeabile” e utilizzabile da tutti gli attori della gara. Con una rete che consente di controllare le telecamere di bordo da remoto, i pacchetti Bolero per le comunicazioni audio wireless impermeabili per gli atleti, i microfoni speciali e i dati per gli arbitri, i giudici, i cronometristi, fa di Riedel un partner strategico da coprire per creare format orientati al futuro.
Aldo Chiappini
Editor-In-Chief
LightSoundJ0urnal.com