L’Eurovision Song Contest (ESC) 2024, andato in scena in Svezia alla Malmo Arena, è stato caratterizzato da una delle più grandi reti di controllo per l’illuminazione, la riproduzione video, i laser e i PixMob (braccialetti a LED), con oltre 200.000 parametri di controllo su 682 universi DMX di uscita e 663 universi di ingresso Art-Net dai server video Disguise gestiti da 5 programmatori su 14 console grandMA3.
Le scenografie sono state curate da Florian Wieder, mentre il disegno luci è stato realizzato da Fredrik Stormby della Green Wall Designs di Stoccolma. Fredrik ha anche coordinato e integrato gli schermi per la riproduzione dei contenuti video dei 37 Paesi in gara.
Ola Melzig, senior technical director (show) di ESC 2024, ha supervisionato l’audio, il rigging, l’automazione e gli FX.
I programmatori Ishai Mika, Dom Adams, Isak Gabre, Linus Pansell e Leo Stenbeck, hanno lavorato instancabilmente con turni diurni e notturni, in un’unica sessione e grandMA3 era l’unica opzione per controllare così tanti parametri.
Erano presenti 5 grandMA3 full-size (per lo spettacolo principale) + 1 grandMA3 light (per i follow spot) con 4 grandMA3 full-size come backup. Un’altra grandMA3 light è stata utilizzata come console di monitoraggio in FOH, mentre altre 2 o 3 grandMA3 full-size erano montate sul palco e nella green room come banchi tecnici per la programmazione.
Il Setup era composto da 16 unità di elaborazione grandMA3, di cui 12 grandMA3 PU XL e 4 grandMA3 PU L, con cinque grandMA3 PU Ms per le sessioni offline e 90 grandMA3 8Port Nodes, tutti collegati tramite una rete Luminex.
Lo showfile di grandMA3, che ha raggiunto l’enorme dimensione di 1,2 GB, gestiva i 3.425 fari.
“La programmazione è stata un vero e proprio lavoro di squadra”, spiega Ishai, “e per ottenere i risultati desiderati abbiamo dovuto lavorare in modo pulito e disciplinato.”.
Ishai e gli altri membri del team di Green Wall Designs avevano già testato il sistema nel tour del Melodifestivalen 2024, l’evento svedese di selezione del CES: “Bisogna solo essere un po’ intelligenti e prudenti su alcune decisioni operative”, confermano Ishai e Dom, entrambi estremamente soddisfatti di ciò che tutti sono riusciti a realizzare.
L’architetto di rete Michael Nielsen e l’ingegnere di sistemi Tue Knudsen, che lavorano per CT Sweden, sono stati parte integrante dell’allestimento e della manutenzione dell’ambiente grandMA3.
Il software di controllo Araneo di Luminex e la nuova licenza MA, uniti alla potente architettura di grandMA3, hanno facilitato l’accesso e il monitoraggio di ogni comando immesso nel sistema dalle 7 console grandMA3 attive coinvolte nella programmazione dello spettacolo.
“E’ stata una curva di apprendimento enorme ed è stato fondamentale rispettare e capire cosa stava accadendo per ottimizzare il flusso di lavoro”, commenta Tue. “Programmare lo show era un aspetto, gestirlo era un altro ma con grandMA3 si può ottenere qualsiasi cosa. E’ l’unico sistema in grado di gestire un controllo dello show di questa portata!”.
Info: robe.cz
Info: rmmultimedia.it