Nella carriera di Daniele Savi, affermato direttore della fotografia per televisione, teatro e cinema , i prodotti ETC hanno sempre avuto un ruolo centrale. “Il primo apparecchio che mi fece scoprire e apprezzare ETC fu il Source Four,” ricorda. “La sua resa luminosa a bassa potenza e la bellezza della luce mi lasciarono senza parole.”
Per lo spettacolo Abel Concerto, una fusione tra narrazione e musica, Baricco voleva che il pubblico percepisse prima di tutto l’atmosfera sonora, lasciandosi trasportare dal suono delle parole prima che dal loro significato. Questa richiesta ha ispirato a Savi l’idea di utilizzare una luce “musicale,” che non fosse un semplice contorno visivo, ma che seguisse e amplificasse le emozioni sonore dello spettacolo.
Per ottenere l’ampia gamma cromatica necessaria a soddisfare la visione di Baricco, Daniele si è affidato alla potenza espressiva dei Source Four LED Series 3 di ETC. “Mi serviva una possibilità combinatoria cromatica ampia e raffinata,” spiega. “Volevo produrre sfumature precise, senza ripetere lo stesso colore due volte.” Il risultato è stato un’esplosione di colori che variavano di intensità e accostamento per rispecchiare le atmosfere delle parole e del suono, un uso creativo della luce che ha permesso a Savi di esplorare nuove possibilità cromatiche mai viste nel teatro tradizionale.
Per la gestione delle luci, è stata scelta una Hog 4, programmata da Ilaria Pizzochero, una collaboratrice fidata nei progetti che richiedono una complessa gestione cromatica.
Con l’ultima versione del software (4.0), la consolle ha permesso a una libertà di esplorazione totale, grazie a strumenti come il “color picker” e alla possibilità di passare da RGB a CMY per ottenere il colore perfetto. “È quasi come essere dei pittori,” afferma Daniele, sottolineando la naturalezza con cui è stato possibile trovare il giusto tono per ogni momento, come se la tecnologia si mettesse al servizio dell’artista in modo quasi intuitivo.
“I sagomatori LED a 8 colori primari hanno veramente fatto la differenza e mi hanno facilitato molto nell’immaginare e realizzare le atmosfere,” spiega.
Il loro impatto sullo spettacolo è stato tale che, senza di essi, Abel Concerto sarebbe stato sicuramente diverso, una chiara dimostrazione di come la tecnologia possa amplificare l’espressione artistica quando è nelle mani di un artista come Daniele, capace di creare emozioni visive nuove e potenti.
Info: etcconnect.com